Scopriamo tutto quello che c’è da sapere sul ciclo del cane: quanto dura? Cosa succede quando arriva? Cosa dobbiamo fare?
Quando si parla di “calore” nelle cagnoline, spesso si immagina un evento semplice e uguale per tutti. In realtà, dietro al ciclo riproduttivo si nasconde un meccanismo molto più particolare, che varia da cane a cane e dipende da tantissimi fattori.
La cagna è un animale monoestrale stagionale, il che significa che vive un solo periodo fertile per ogni stagione riproduttiva. In media, tra un calore e l’altro passano circa sei mesi, ma non è una regola fissa: le razze più piccole, ad esempio, possono avere calori più ravvicinati, mentre quelle più grandi possono affrontarne anche uno solo all’anno. Anche la predisposizione individuale ha un ruolo importante: ogni cagnolina ha i suoi tempi.
Quando arriva il primo calore nel cane femmina?
La pubertà, cioè il momento in cui compare il primo calore, si raggiunge di solito attorno ai sette mesi. Ma anche qui i tempi possono variare: una cagnolina di piccola taglia può diventare fertile già a cinque mesi, mentre una di razza grande potrebbe aspettare anche più di un anno.
E poi entrano in gioco altri fattori come l’alimentazione, la salute generale e persino l’ambiente sociale in cui cresce. Malnutrizione, parassiti intestinali o carenze nutrizionali possono infatti ritardare molto l’arrivo del primo estro.
Le quattro fasi del ciclo estrale nel cane
Il ciclo estrale vero e proprio si divide in quattro momenti distinti, che si riconoscono sia dai comportamenti che da alcuni segnali fisici:
- Proestro: dura mediamente una decina di giorni. In questa fase la cagnolina perde un po’ di muco misto a sangue dalla vulva, ma non è ancora disponibile per l’accoppiamento.
- Estro: è il momento in cui il corpo si prepara davvero alla riproduzione. Le perdite diminuiscono o si fanno trasparenti, e finalmente la cagna accetta il maschio. Questa fase dura anch’essa circa nove giorni.
- Diestro: che ci sia stata o meno la gravidanza, il corpo entra in una fase di calma ormonale che dura circa due mesi. È qui che possono comparire le pseudogravidanze, quei comportamenti materni anche senza cuccioli.
- Anestro: è il lungo periodo di riposo tra un calore e l’altro, che può durare da due mesi fino a quasi un anno.
Un aspetto interessante è che nella cagna non esiste menopausa: se non viene sterilizzata, continuerà ad avere il calore per tutta la vita.
Quando è il momento giusto per l’accoppiamento del cane femmina
Capire quando una cagnolina è davvero pronta ad accoppiarsi non è immediato. Anche se l’estro inizia circa dieci giorni dopo le prime perdite di sangue, l’ovulazione vera e propria avviene di solito tra il terzo e il quarto giorno di questa fase.
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Il problema è che il picco ormonale non si accompagna a segnali visibili: la cagnolina può sembrare sempre uguale, anche se internamente è nel suo momento più fertile.
Come fare allora a capire il momento giusto per l’accoppiamento? Esistono due metodi:
- Striscio vaginale: una tecnica semplice e poco invasiva, che attraverso l’osservazione al microscopio delle cellule raccolte dalla mucosa vaginale permette di capire in che fase si trova la cagna.
- Dosaggio del progesterone: con un prelievo di sangue si misura la quantità di progesterone, l’ormone che sale in modo evidente al momento dell’ovulazione.
Incrociando i dati di questi due esami si può stabilire con buona precisione il periodo migliore per la monta naturale o la fecondazione assistita.