Come aiutare il cane a produrre più latte: le tecniche e i consigli degli esperti per aumentare la produzione di latte.
Ci sono circostanze in cui il cane potrebbe ritrovarsi a produrre meno latte del necessario per sfamare i suoi cuccioli.
In questi casi, è bene sapere come aiutare l’animale per salvaguardare la salute e la crescita dei suoi cuccioli.
Ecco perché, in questo articolo, vi andremo a suggerire le tecniche e consigli degli esperti per poter sopperire a questa mancanza. Vediamo, come aiutare il cane a produrre più latte.
L’allattamento nel mondo animale è una fase importante, come infatti, permette la crescita sana dei cuccioli. Ecco perché, è fondamentale che il latte sia sufficiente.
Alcuni cani, potrebbero avere delle difficoltà a produrre la quantità di latte necessaria al fabbisogno dei cuccioli, che è sempre in aumento.
Quando ciò si verifica è compito del padrone intervenire con consapevolezza e amore. Per poter intervenire, è fondamentale essere a conoscenza di alcuni consigli degli esperti, che vi andremo a svelare qui di seguiti.
Il cane che ha appena partorito, ha bisogno di un apporto calorico maggiore durante l’allattamento.
Subito dopo il parto, occorre coprire le esigenze della mamma e dei suoi cuccioli, laddove in latte dovesse essere insufficiente.
Per tale motivo, è importante scegliere un alimento di alta qualità, formulato per cani in fase di allattamento.
Ciò significa fornire cibo di alta qualità che sia ricco di nutrienti essenziali come proteine, grassi, vitamine e minerali.
Inoltre, assicuratevi che la mamma abbia accesso costante una quantità sufficiente di acqua fresca che è fondamentale anch’essa per la produzione di latte.
Una risorsa che può rappresentare un valido aiuto sono gli integratori per il cane. Tali integratori o alimenti specificatamente formulati per aumentare la produzione di latte.
Generalmente, contengono nutrienti fondamentali, come proteine, calcio e vitamine utili a sostenere la produzione di latte materno.
Tuttavia, l’uso di qualsiasi supplemento nutrizionale dovrebbe essere prescritto da un veterinario esperto.
Dosaggio errati o ingredienti inadatti, potrebbero causare squilibri nutrizionali o altri problemi di salute e nell’animale.
Il massaggio e la stimolazione delle ghiandole mammarie del cane possono avere un impatto significativo sulla quantità di latte che la cagna è in grado di produrre.
Se queste procedure vengono eseguite accuratamente, possono rappresentare una risorsa fondamentale.
Per poter eseguire queste pratiche, occorre appoggiarsi in un luogo tranquillo, senza distrazioni e prima di cominciare occorre lavare accuratamente le proprie mani.
Il massaggio può essere ripetuto più volte al giorno, ma è importante non esagerare, perciò prima di intraprendere questa pratica, è sempre opportuno contattare il vostro veterinario per le istituzioni precise.
Durante la fase di adattamento l’ambiente e lo stress possono avere una grande importanza sulla produzione di latte del cane.
Perciò, assicuratevi che la cagna e i suoi cuccioli siano in un posto tranquillo, isolato, dove i rumori esterni possano essere al minimo.
Inoltre, è opportuno limitare le visite e le manipolazioni eccessive dei cuccioli durante le prime settimane di vita.
Per quanto riguarda lo stress nel cane, può causare una serie di reazioni fisiologiche che influenzano negativamente la produzione del latte nella cagna.
Quando il cane è stressato, il corpo rilascia cortisolo, un ormone che che può ostacolare la produzione di prolattina, ovvero l’ormone utile alla produzione di latte. Di conseguenza una cagna stressata produrrà sicuramente meno latte.
Ogni volta che i cuccioli si attaccano alle ghiandole mammarie della madre stimolano la produzione di latte.
Per questo motivo, è importante che i cuccioli succhiano completamente il latte durante ogni poppata, in questo modo il corpo della cagna riceve il segnale adeguato per produrre ulteriore latte prima della poppata successiva.
Osservate attentamente i cuccioli durante l’allattamento e aspettate fino a quando non sembrino soddisfatti e rilassati prima di staccarli dalla madre.
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