Igiene e pulizia per il suo manto? Cosa c’è da sapere sulla cura del pelo del Bracco d’Auvergne, dall’uso della spazzola al bagnetto.
Un manto pulito e in ordine è sicuramente importante per il nostro Fido, soprattutto quando la sua vita è piuttosto movimentata e si divide tra scorribande e caccia. E’ questo il caso che affronteremmo per la cura del pelo del Bracco d’Auvergne: una serie di consigli sull’uso della spazzola, il bagnetto e la toelettatura di questo meraviglioso esemplare.
Non essendo un cane molto diffuso nelle nostre zone, le informazioni sul suo conto sono piuttosto scarse. Però di certo non ne perde molto: infatti la caduta è piuttosto moderata, quindi non lascia tracce in giro per casa. Ciò che forse rende il suo pelo così particolare è il colore: pare che sia sempre bianco con macchie nere, ovviamente tutte diverse tra loro per dimensioni e contorni.
Non ha un pelo lungo e ciò si traduce sicuramente in una praticità anche nella sua cura: infatti non vi è il pericolo della formazione di nodi, ma c’è comunque il rischio che possano restare intrappolati elementi esterni, oltre alla polvere naturalmente.
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In realtà non solo non abbiamo molte informazioni sul suo manto ma, da ciò che attestano i padroni del Bracco d’Auvergne, pare che non sia affatto difficile da pulire. Infatti si consiglia una spazzolata regolare una volta al mese e un bagnetto con altrettanta frequenza.
SE però vi è la necessità di pulirlo, perché magari ha appena finito una lunga passeggiata all’aria aperta tra rovi, foglie e fango, di certo non sarà il caso di aspettare troppo (per evitare che il manto inizi ad emanare un cattivo odore).
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Ricordiamo che è importante utilizzare sempre una spazzola per cani fatta apposta per il suo tipo di pelo e dei prodotti detergenti (shampoo liquido o a secco) specifici per i cani, per evitare che la sua pelle possa irritarsi e dare luogo ad infezioni ed arrossamenti.
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