Deficit di piruvato chinasi nel cane: cos’è, sintomi, diagnosi, cura

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By Laura Bellucci

Salute dei Cani

Deficit di piruvato chinasi nel cane: diagnosi e trattamento

Per ottenere una diagnosi tempestiva, è fondamentale non solo rivolgersi al veterinario al primo segnale di malessere, ma anche monitorare periodicamente le condizioni di salute di Fido.

boxer malato
(Foto Pixabay)

Per individuare la presenza di carenza di PK, sarà sufficiente sottoporre Fido alle analisi del sangue. I risultati degli esami potrebbero mostrare un aumento del numero di piastrine e globuli bianchi e anemia.

Inoltre, si potrebbe riscontare un eccesso di ferro nel sangue, un lieve incremento della birilubina e degli enzimi del fegato. Tra gli ulteriori accertamenti a cui il cane potrebbe essere sottoposto ci sono:

  • Analisi delle urine;
  • Profilo biochimico.

Sfortunatamente, ad oggi non esiste una cura risolutiva per il deficit di piruvato chinasi.

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L’unico tentativo attualmente disponibile è il trapianto di midollo osseo. Tuttavia, si tratta di una procedura estremamente costosa e rischiosa per la vita di Fido.

Qual è la speranza di vita per i quattro zampe affetti da questa patologia? Essa si assesta intorno ai 4 anni. In ogni caso, è possibile prevenire la carenza di PK attraverso un apposito test del DNA.

Ogni allevamento dovrebbe sottoporre i propri esemplari a tali accertamenti, in modo da evitare la riproduzione agli animali che presentano il gene recessivo della malattia.

Laura Bellucci

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