Salvato da morte certa ora è un perfetto investigatore a quattro zampe: il cane detective salvato dall’eutanasia aiuta nelle ricerche.
La sua vita non era affatto finita, poiché ancora tanto da imparare: è questa l’incredibile storia del cane diventato detective, salvato dall’eutanasia, che ora aiuta nella ricerca dei suoi simili scomparsi. Un cambio radicale sarebbe arrivato nella sua vita, destinata a finire dopo soli due giorni: Rico ha trovato il suo angelo custode che gli ha donato letteralmente una seconda vita, pagando il suo riscatto. E ora pare che lui stia restituendo in modo utile tutto l’amore ricevuto.
Non c’era abbastanza spazio anche per lui e, come troppo spesso accade, si sarebbe ricorsi all’eliminazione diretta dell’animale nel rifugio in Portogallo. Ma un’anima buona, guardando la sua foto online, aveva deciso che non sarebbe finita così: quel simpatico esemplare di Kokoni, dallo sguardo vispo e dal temperamento vivace, non avrebbe ricevuto l’iniezione letale.
Cosi Rachel Rodgers, la sua addestratrice nonché angelo custode, ha pagato il riscatto di circa 200 dollari per portarlo via con sé nello Shropshire, nel Regno Unito. Ma non solo: ha anche scoperto un suo grande talento, quello di detective a quattro zampe.
Insomma la donna non avrebbe potuto fare scelta migliore nella sua vita per sé e per il suo adorabile cane. Grazie al suo eccezionale fiuto canino, Rico si è fatto valere come perfetto investigatore a quattro zampe.
Tutto è iniziato, come spesso accade, per gioco, in qualche sessione di nascondino: Rachel aveva notato che Rico riusciva sempre a stanarla, perché col suo fiuto riusciva sempre a rintracciarla. E così ha pensato di ‘sfruttare’ questa sua dote nella ricerca di animali che non si trovano più.
Sono già venti gli animali che Rico è riuscito a ritrovare grazie al suo portentoso olfatto: dai tempi al canile dove stava per essere sottoposto alla pratica dell’eutanasia alla nuova vita sembra passato un secolo.
Ora Rico ha anche un lavoro importante, quello di ritrovare degli animali dispersi, magari scappati da abitazioni private, parchi o zoo pubblici. Il numero dei ‘non più dispersi’ è salito a 20 e la sua padrona non potrebbe essere più fiera di lui. Anche i riconoscimenti ufficiali non hanno tardato ad arrivare.
Il primo caso risolto riguardava un cane scomparso in un parcheggio nel Galles e ritrovato dietro un cancello alto due metri; da lì in poi il suo fiuto è riuscito a stanare cani, gatti ma anche animali esotici, come la capibara fuggita da uno zoo.
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Ora che, dopo 10 anni di attività, Rico è ormai prossimo alla pensione, a breve passerà il testimone al nuovo cucciolo di Rachel, Pebbles. Ma prima che Rico si goda il meritato riposo il lavoro, ha anche dato l’idea alla sua padrona per una scuola di addestramento per insegnare ai padroni dei cani come ‘sfruttare’ l’incredibile olfatto del loro amato Fido per nobili scopi come questo, The Canine School of Trailings.
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