C’è un luogo in cui non incontri mai zanzare, ci hai fatto caso? Ti svelo i motivi di questa “anomalia” estiva, non ci crederai!
Se ci hai fatto caso, quando sei in spiaggia difficilmente vieni punto dalle zanzare. Magari la sera prima a casa non ti davano tregua, eppure il giorno dopo, sotto l’ombrellone, sparite. Una coincidenza?

Non proprio. Il motivo non è uno solo, ma una serie di fattori, naturali e non, che rendono le nostre giornate in riva al mare molto più tranquille sul fronte punture. Anche se, va detto, non è così ovunque.
Le zanzare odiano la spiaggia (e non è solo per il caldo)
Le zanzare hanno bisogno di acqua dolce ferma per riprodursi. Parliamo di ristagni, sottovasi, pozzanghere, piccoli bacini o canali con acqua che scorre piano.
Ma in spiaggia, soprattutto dove c’è sabbia secca, il sole batte forte e il vento soffia costante, l’ambiente è tutt’altro che accogliente per loro. Il caldo e la mancanza d’umidità mettono in difficoltà le larve e, quindi, ne limitano la presenza.

E poi c’è il vento. Anche solo una brezza leggera può diventare un ostacolo enorme per questi insetti, che sono piccoli e leggeri e non riescono a volare bene controcorrente. È uno dei motivi per cui, in spiagge esposte o lungo le coste rocciose, è davvero raro essere infastiditi da una zanzara.
Le bonifiche e le disinfestazioni fanno la loro parte
Negli anni, molte zone umide vicino al mare sono state bonificate proprio per limitare la proliferazione delle zanzare. E ancora oggi, soprattutto nelle località turistiche, d’estate si intensificano le disinfestazioni.
Le amministrazioni comunali e i gestori degli stabilimenti balneari cercano di garantire un’esperienza piacevole ai turisti. E per farlo, ridurre gli insetti molesti è una delle priorità. Ecco perché anche nei campeggi e nei bar vicino alla spiaggia, spesso non se ne vede neppure una.
Ma attenzione: non è sempre così ovunque
Naturalmente, non bisogna dare per scontato che tutte le spiagge siano immuni. Basta che dietro ci sia una pineta con ristagni d’acqua, un canale o una laguna, e le zanzare possono tornare a farsi vive. Anche solo pochi metri più in là, magari oltre una duna, l’ambiente può cambiare completamente. E se ci sono le condizioni giuste il rischio di punture torna eccome.
Un’altra cosa da considerare è che non tutte le specie di zanzara sono uguali. Alcune pungono solo di notte, altre come la zanzara tigre, sono attive anche durante il giorno. Ma proprio per il tipo di habitat che trovano in spiaggia, nessuna di loro sembra amare particolarmente quel tipo di ambiente.
Altri articoli da non perdere:
- Arrivano le zanzare infette: il virus West Nile si sta diffondendo anche in Italia
- Tipule in casa: cosa sono davvero le “zanzare giganti” e perché non fanno paura
Insomma, il motivo per cui in spiaggia ci sentiamo più “liberi” dalle zanzare non è fortuna, ma il risultato di una combinazione di cose: clima, geografia, intervento umano e, in parte, anche il tipo di turismo che ruota attorno al mare. Ma basta allontanarsi un attimo, magari verso una pineta o una zona umida, per ritrovarsi nel loro regno.