Lo vedo molto arrabbiato perché si comporta così? Tre metodi per capire se il gatto sta per attaccarti

Foto dell'autore

By Elisabetta Guglielmi

Curiosita

Come capire se il gatto è arrabbiato e sta per attaccare: ecco tre metodi per comprendere lo stato d’animo del micio.

Lo vedo molto arrabbiato perché si comporta così? Tre metodi per capire se il gatto sta per attaccarti
Lo vedo molto arrabbiato perché si comporta così? Tre metodi per capire se il gatto sta per attaccarti (Canva – amoreaquattrozampe.it)

Gli animali domestici provano sentimenti ed emozioni proprio come gli esseri umani. Un cane o un gatto possono manifestare preoccupazione, felicità, tristezza o rabbia. Secondo gli etologi, i gatti ma anche i cani non hanno la capacità di associare le emozioni che provano a una causa ben precisa. Per questo motivo potrebbe accadere che preoccupazione, ansia o dolore finiscano per fare arrabbiare un felino domestico. Come fare però a comprendere lo stato d’animo del gatto e a capire se si è arrabbiato per qualcosa che i suoi umani hanno fatto?

Perché il gatto è arrabbiato: tre metodi per comprendere lo stato d’animo dei felini domestici

Quando un gatto inizia a comportarsi in modo diverso e a evitare coccole e carezze, potrebbe dare l’idea di essere arrabbiato. Un cambiamento del comportamento sarà normale dopo un trasloco o dopo l’arrivo di un nuovo membro in famiglia. Possono esserci però molte altre ragioni per cui il felino domestico sembra arrabbiato con i suoi umani ed è pronto a reagire se si sente minacciato. Ecco tre metodi per capire se il gatto sta per attaccare chi ha di fronte.

gatto arancione e bianco arrabbiato
Tre metodi per capire se il gatto è arrabbiato e sta per attaccare: ecco come comprendere l’umore del felino (Canva – amoreaquattrozampe.it)

Gli animali domestici, non diversamente dagli esseri umani, hanno i loro sentimenti e le loro emozioni, che tenderanno a manifestare in modo differente a seconda della personalità. Gli atteggiamenti che assumono e soprattutto le espressioni dei loro occhi non lasceranno adito a dubbi e i loro umani comprenderanno facilmente cosa stanno pensando i loro quattro zampe. Sono diverse le ragioni per cui un gatto potrebbe attaccare chi ha di fronte, ma prima di compiere questo gesto sicuramente assumerà delle posture specifiche.

Se vuoi saperne di più sui gatti infuriati, leggi un nostro approfondimento sul tema >>> Gatto infuriato reagisce con rabbia alla vista della sua immagine riflessa

Per prima cosa occorre ricordare che al primo posto va sempre messo il rispetto dei propri animali domestici e dei loro spazi. Se un cane o un gatto appaiono infastiditi dalla presenza degli umani, allora dovrebbero essere lasciati tranquilli fino a che non si sentano meglio. I felini domestici mostrano le proprie emozioni, e soprattutto le proprie intenzioni, attraverso le posture del corpo. La schiena ingobbita, il pelo dritto e le orecchie all’indietro sono tre dei modi per comprendere quando un gatto sta per attaccare.

gatto arancione arrabbiato
I comportamenti che fanno arrabbiare il gatto (Canva – amoreaquattrozampe.it)

Se vuoi saperne di più su comportamenti che fanno infuriare i gatti, leggi un nostro approfondimento sul tema >>> Il gatto non sopporta la sua festa di compleanno: il video è troppo divertente

Primo segnale che il gatto sta per attaccare

Un gatto agitato tenderà a drizzare il pelo della schiena e della coda per un fenomeno conosciuto come “piloerezione”. Questo comportamento è spesso associato a un miagolio prolungato.

Secondo segnale per capire se il gatto sta per attaccare

Quando si sente minacciato o spaventato, il gatto assume una posizione curva, piegando le zampe e abbassando la schiena. Questa postura, diversa da quella impiegata per cacciare, è utilizzata dal felino per scattare in difesa contro il pericolo.

Terzo segnale per capire che il gatto è pronto all’attacco

Per comprendere se un gatto sta per attaccare è possibile osservare la posizione delle orecchie. Quando il felino è rilassato, le orecchie sono erette in avanti; quando invece le orecchie sono abbassate o rivolte all’indietro, allora il micio è pronto all’attacco. (di Elisabetta Guglielmi)

Gestione cookie