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Curiosità

Napoli è la città dei gatti: dove incontrare tanti bellissimi mici pieni d’amore

La città dei gatti si trova in Italia e precisamente a Napoli: nel capoluogo della Campania è possibile incontrare tanti piccoli felini affettuosi e pronti a ricevere coccole. 

Napoli è la città dei gatti: ecco dove trovare tantissimi micetti in attesa di coccole (Foto Canva-amoreaquattrozampe.it)

Napoli è una città che non si svela mai del tutto al primo sguardo. È un organismo vivente fatto di strati, dove il tufo delle fondamenta dialoga con il barocco delle facciate e il brusio dei mercati si dissolve nel silenzio improvviso di un chiostro. Ma oltre ai percorsi tracciati dalle guide turistiche, oltre l’odore del caffè e la maestosità delle piazze, esiste una dimensione parallela, silenziosa e aristocratica. È la Napoli felina, una rete invisibile di sguardi ambrati e passi felpati che abita i luoghi più insospettabili della metropoli.

Il rifugio dei gatti nella città partenopea: dove trovare i piccoli felini a Napoli

Uno di questi luoghi, dove il tempo sembra seguire un ritmo diverso, è il complesso che ospita la Facoltà di Architettura dell’Università Federico II. Qui, tra le navate di una chiesa e le aule dove si progettano le città del futuro, vive una comunità segreta di gatti che non sono semplici ospiti, ma veri e propri cittadini onorari.

Uno dei gatti della colonia felina che abita in prossimità delle chiese di Napoli (Foto -amoreaquattrozampe.it)

La prima distinzione da fare, entrando in questo micromondo, è terminologica e culturale. Come spiega Antonio Bellisario, uno dei pilastri di questa realtà, tra questi chiostri non esistono “randagi”. Questo termine, che porta con sé un’aura di abbandono e degrado, non appartiene alla filosofia della comunità di Architettura. Qui vivono i “gatti liberi”.

Essere un gatto libero a Napoli, e in particolare in questa colonia, significa godere del diritto all’autodeterminazione senza rinunciare alla protezione. Questi animali sono integrati nel tessuto sociale universitario: si aggirano tra i tavoli da disegno, sorvegliano le sessioni d’esame e scelgono con cura su quale tomo di storia dell’arte schiacciare un pisolino. La loro libertà è garantita da un patto tacito di rispetto reciproco con gli esseri umani che frequentano il complesso.

Nel posto più insospettabile di Napoli vive una comunità segreta di gatti, aiutati da volontari come Antonio Belisario (Foto -amoreaquattrozampe.it)

Nata anni fa con un piccolo nucleo di sette o otto esemplari, la colonia ha vissuto tutte le fasi di un vero organismo sociale. Ci sono state partenze dovute alla vecchiaia, nuovi arrivi attratti dal profumo del cibo e, soprattutto, l’ingresso di gatti che hanno trovato in questo luogo un rifugio sicuro dopo l’abbandono. Oggi, la colonia è un sistema in equilibrio dinamico, dove ogni ingresso e ogni uscita è monitorato con amore e competenza tecnica.

Dietro l’eleganza di un gatto che si stira al sole su un capitello, c’è il lavoro instancabile di persone che hanno scelto di dedicare tempo e risorse a questa causa. Antonio Bellisario non è solo in questa missione. La sua è una storia di famiglia e di impegno civile che si intreccia con quella di altri volontari.

Nella città napoletana i gatti, eleganti e indisturbati, abitano le numerose colonie feline della città come custodi discreti di un patrimonio vivo, libero e raffinato (Foto Canva-amoreaquattrozampe.it)

(di Elisabetta Guglielmi)

Elisabetta Guglielmi

Conseguita a pieni voti la maturità scientifica, ho intrapreso una carriera umanistica. Ho una laurea triennale in Lettere moderne e due lauree magistrali in Filologia moderna e in Editoria e scrittura; ho un master di Editoria, giornalismo e management culturale. Sono appassionata di scrittura, lettura, disegno e viaggi, e naturalmente di natura e animali. Sono giornalista pubblicista.

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Elisabetta Guglielmi

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