La nascita delle tartarughe in Italia: dove vedere questa magia

La nascita delle tartarughe in Italia: i posti dove assistere e quando assistere a questo spettacolo della natura sulle nostre spiagge.

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La nascita delle tartarughe in Italia. (Foto Canva-Amoreaquattrozampe.it)

Ogni estate, alcune spiagge italiane diventano il palcoscenico di un evento straordinario, la nascita delle tartarughe marine.

Vederle affacciarsi al mondo e correre verso il mare è un’emozione difficile da dimenticare. In questo articolo, potrai scoprire dove e quando assistere alla nascita delle tartarughe in Italia. Non perdere questo straordinario evento.

La nascita delle tartarughe in Italia

Assistere alla nascita delle tartarughe è un’emozione difficile da descrivere.

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Piccola tartaruga.(Foto Canva-Amoreaquattrozampe.it)

Vederle spuntare dalla sabbia una dopo l’altra, e correre istintivamente verso il mare, lascia senza parole.

Questo piccolo miracolo della natura, può essere vissuto da vicino grazie alle attività di monitoraggio e alle escursioni guidate, organizzate da associazioni e centri dedicati alla tutela dell’ambiente.

Tutto comincia a fine maggio, quando le tartarughe marine, spesso tornando proprio sulla spiaggia dove sono nate, scavano con pazienza una buca nella sabbia per deporre le loro uova.

Le ricoprono con cura e se ne vanno, lasciando alla natura il compito di continuare il ciclo. Ed è proprio settimane dopo che la magia prende vita sotto gli occhi di chi ha la fortuna di trovarsi lì.

Ma dove di preciso? Di seguito, troverai l’elenco delle regioni dove poter assistere a questo spettacolo naturale della schiusa delle uova di tartaruga.

I posti in Italia dove assistere alla nascita delle tartarughe

Lo spettacola della nascita delle tartarughe sulla spiaggia è un evento da non perdere!

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Tartarughe sulla spiaggia.(Foto Canva-Amoreaquattrozampe.it)

Ecco l’elenco dei luoghi in Italia dove assistere alla nascita delle tartarughe:

  • Calabria: nidi già segnalati nel Catanzarese e tra Reggio Calabria e Squillace, grazie al lavoro di diverse associazioni locali. La costa ionica si conferma una delle più importanti d’Italia per la nidificazione.
  • Campania: almeno 10 nidi confermati, tra cui uno a Ischia e altri nel Cilento e Castel Volturno.
  • Lazio: la stagione è iniziata presto con il primo nido segnalato l’11 giugno a San Felice Circeo.
  • Liguria: un anno da record con almeno 8 nidi confermati in diverse località, tra fine giugno e metà luglio, tra Celle Ligure, Sestri Levante, Varazze e Alassio.
  • Puglia: le prime deposizioni sono avvenute nel Salento, a Torre dell’Orso, Gallipoli e Porto Cesareo.
  • Sardegna: la stagione si apre con nidi sulle coste Sud orientali, in particolare a Villasimius, al Poetto di Cagliari e Cala Sinzias con la consueta attenzione da parte di volontari e associazioni.
  • Sicilia: le isole Pelagie in particolare Linosa, hanno inaugurato la stagione 2025 con il primo nido a maggio. Lampedusa e Linosa restano mete simboliche per chi vuole assistere alla schiusa.
  • Emilia Romagna: dopo la prima identificazione storica del 2023 a Milano Marittima, anche nel 2025 la zona viene attentamente sorvegliata nella speranza di nuove deposizioni.
  • Marche: nessuna identificazione naturale, ma il Tartaday di Numana, resta un evento molto sentito, poiché si assiste alla liberazione di esemplari curati nei centri di recupero.

Al termine di questo viaggio lungo le coste italiane, è bello sapere che al 30 giugno 2025 sono stati censiti circa 220 nidi, distribuiti in almeno 10 regioni, con un aumento del 30%, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Questo risultato incoraggiante, è frutto della collaborazione tra diverse associazioni di WWF Italia, Legambiente, Tartapedia.it, Arpa Liguria, Acquario di Genova, rete Tarta Lazio, CHETRA, Fondazione cetacea e la Rete Nazionale tartarughe marine, stazione zoologica Anton Dohrn, volontari e cittadini uniti dalla passione e dall’impegno per proteggere le tartarughe marine.

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