Ci sono alcuni colori che infastidiscono i gatti, la scienza sembra averli individuati ed ecco tutte le informazioni utili sull’argomento.
Quando si parla di un gatto bisogna mettere in conto che ci sono molte persone che lo trovano un animale estremamente affascinante e persone che non lo amano particolarmente per la sua imprevedibilità e la sua agilità. Un gatto è anche molto diffidente e ci sono molte cose che lo infastidiscono.
La scienza ha scoperto che ci sono dei colori che infastidiscono il gatto ed è il caso di saperli per non commettere l’errore di sottoporre il proprio micio ad una sofferenza continua.
Vediamo qui di seguito tutte le informazioni sull’argomento in modo tale da capire meglio il nostro piccolo amico pelosetto ed evitargli alcuni fastidi utili a mantenere l’equilibrio, il suo benessere e la sua calma.
I colori che infastidiscono il gatto: quali sono?
Chi ha un gatto in casa sa molto bene quanto questi animali possano legarsi ad una persona e dimostrare il loro affetto. Se dormono con una zampina su di noi lo stanno dimostrando. Allo stesso modo se ci aspettano sulla porta quando rientriamo, se vogliono le coccole, se ci fanno le fusa e ci portano i giochi.
Così come sono in grado di dimostrare il loro affetto e il loro amore, però, sono anche molto bravi a far capire che cosa li infastidisce. Il loro sguardo cambia repentinamente, la coda inizia ad agitarsi e potrebbero dare delle zampate o mordere chi sta loro davanti.
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Tra le cose che possono infastidire un gatto, pensiamo anche agli odori forti, ci sono i colori. Sembra che, in base al carattere e alla personalità, ci siano dei colori in grado di scatenare delle reazioni avverse.
Secondo quanto riportato dai giornalisti specializzati in comportamenti felini della rivista Semana, ecco quali sono i colori a cui fare attenzione:
- colori fluorescenti: il giallo e l’arancione fluorescenti possono sovrastimolare il gatto e per questo motivo non sono particolarmente amati perché causano in loro un certo disagio comportamentale;
- colori vivaci e contrastanti: bianco e nero possono essere per il gatto un qualcosa di minaccioso dal loro punto di vista perché li associano ai colori dei loro predatori; potrebbero reagire in modo agitato o mettersi sulla difensiva;
- colori aggressivi: prendiamo ad esempio il rosso, alcuni gatti si sentono molto agitati di fronte a questa tonalità e potrebbero reagire con aggressività.
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Questa, però, non è una regola fissa. Un gatto potrebbe essere totalmente indifferente verso i colori, mentre un altro potrebbe essere particolarmente sensibile ad alcuni di questi, soprattutto quelli più sgargianti.
Ogni gatto ha una propria personalità, e non fa mai male ricordarlo, quindi, è necessario osservare il proprio micio e conoscerlo fino in fondo.
Questo ci permetterà di fare sempre le cose giuste, non infastidirlo inutilmente, non fraintenderlo soprattutto, contribuire in modo significativo al suo benessere e creare un legame speciale.