Il gatto non gioca con il padrone: cosa è importante sapere

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By Ilaria Grimaldi

Gatti

Il gatto non gioca con il padrone? Un comportamento che ci fa capire molto del suo carattere. Scopriamo, insieme, tutti i diversi motivi per cui micio fa così.

Il gatto non gioca con il padrone
(Foto Unsplash)

Tra le cose che si ama fare insieme al felino domestico, il gioco ha un ruolo molto importante, perché permette anche a noi di rilassarci e svagare la mente, dopo una lunga giornata. Ma che cosa pensare se micio decide che non ha voglia di unirsi a noi? Come capire i passi da fare? Vediamo, qui, tutti i motivi per cui il gatto non gioca con il padrone e come rimediare.

Il gatto non gioca con il padrone: le possibili ragioni

Il rifiuto di giocare con noi da parte del micio può sconvolgerci e renderci tristi ma bisogna restare lucidi e cercare di comprendere la sua scelta. Si tratta di una reazione che ha delle motivazioni. Approfondiamo qui nell’articolo.

Il gatto sul tiragraffi
(Foto Pexels)

Se qualcuno ci chiede quale sia il momento più bello da vivere insieme al nostro micio domestico, beh, la risposta sembra essere soltanto una: il momento delle coccole e del gioco.

Non potendo trascorrere moltissimo tempo con il proprio peloso, si cerca di stargli vicino e di costringerlo un po‘ a fare delle cose con noi, per donargli affetto e creare condivisioni.

Siamo sempre spinti a recuperare le ore perse per impegni fuori o altre attività a cui non possiamo sottrarci, perciò vorremmo essere soltanto noi e lui, in qualsiasi momento.

Purtroppo, con il gatto non funziona così! Micio, dotato di grande personalità e autonomo nelle proprie scelte, non sempre è disposto a fare ciò che gli proponiamo, compreso il giocare.

Mentre un cagnolino è, forse, più predisposto ad accontentarci, anche quando non ne può più, il felino è più testardo ed è difficile convincerlo a venire da noi, se non vuole.

Può capitare, quindi, di vedere addirittura che il gatto non gioca con il padrone, se lui lo desidera. Un atteggiamento che può confonderci. Cosa fa nascere questa reazione nel peloso?

I motivi del rifiuto del gioco nel felino

Ebbene, occorre rispondere partendo dal fatto che il gioco, per il micio, è fondamentale quasi quanto mangiare, uscire e dormire.

Sappiamo bene che il felino è un animale che ama tenersi occupato in tante attività giornaliere, tra cui schiacciare lunghi sonnellini e, se il non gioca con il padrone, potrebbe significare che non è quello il momento giusto.

Appunto, micio potrebbe stare facendo altro in quel preciso istante e non ne vuole sapere di distrarsi. Forse è nel suo sacro momento di relax o sta esplorando il mondo intorno, concentrato su alcuni dettagli.

Per il peloso domestico ci sono alcuni rituali della giornata a cui non si può sottrarre e che per lui significano molto, per cui dobbiamo essere noi ad avere pazienza e metterci da parte.

Il gatto non gioca con il padrone: i giochi noiosi e inadatti

Un altro motivo per cui micio può reagire così riguarda il gioco specifico. Forse, al gatto non piace quel gioco, lo trova poco stimolante e noioso, oppure non giocava con il padrone da un po’ di tempo, per cui non è più abituato a comprendere cosa vuole.

In alcuni casi, un gioco non molto divertente o che dura troppo può stancare il gatto, il quale cerca subito di sottrarsi e recarsi altrove nella casa. Non si tratta di un dispetto nei confronti dell’umano, ma semplicemente ha bisogno di qualcosa di più.

L’approccio che si sceglie di avere con il felino domestico dice molto anche delle nostre intenzioni e della nostra capacità di interazione con lui. Più ci impegniamo, più il gatto apprezzerà!

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Il comportamento di micio: come agire

Per sapere come giocare nel modo giusto e con piacere insieme al caro ed esigente micio domestico, dobbiamo imparare a scoprire le sue preferenze e ciò di cui ha bisogno, nel profondo. Continuiamo a leggere qui.

Il comportamento di micio
(Foto Pixabay)

Tra i diversi motivi per cui il gatto non gioca con il padrone c’è anche la durata. Oltre a durare troppo, un gioco può durare troppo poco, non abbastanza per risvegliare la natura curiosa e vivace di questo animale così istintivo.

É pur vero che, il più delle volte, si fa quel che si può e si cerca di ottimizzare i tempi, come abbiamo detto all’inizio. Ma il micio ama essere stimolato e che gli si dedichino le giuste attenzioni.

Per fare il felino contento e sfruttare al massimo le nostre energie e le sue insieme, occorre capire quando è il momento giusto e quando il peloso si sente più energico.

Proponiamogli di giocare mentre è già attivo e pronto a curiosare in giro. Evitiamo di svegliarlo o distoglierlo da altre attività, perché lui non lo farebbe mai con la persona che rispetta.

Dobbiamo essere attenti anche alla routine del felino, capire come si muove e quando, stabilendo un certo equilibrio nella vita domestica di entrambi, per coniugare il gioco a tutto il resto.

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