Abbandonato dall’allevatore a 3 settimane perché “troppo piccolo”

Foto dell'autore

By lotta75

News

palatoschisi
Bulldogue francese con palatoschisi

Era troppo piccolo alla nascita, allevatore decide di sbarazzarsi di lui

Era troppo piccolo, non riusciva a crescere per un problema congenito. Augustus, in cucciolo di bulldog francese era nato con la palatoschisi. Si tratta di una patologia per cui il palato è deformato e non permette ai cuccioli di nutrirsi correttamente. Non a caso, il piccolo Augustus, nonostante avesse già tre settimane, le sue dimensioni erano ancora quelle di quando era nato.

Nella maggior parte dei casi, i cuccioli che nascono con questa patologia, vengono fatti sopprimere dagli allevatori. Le cure sono troppo costose da sostenere. Per Augustus le cose sono andate in parte meglio. Infatti, il suo allevatore ha deciso di offrire al cucciolo un’altra opportunità, lasciandolo alla Noses Only Rescue Team (SNORT), un gruppo di salvataggio per gli appassionati di cani brachicefali, a Hoboken, nel New Jersey.

I volontari hanno subito preso in carico Augustus, portandolo dal loro veterinario di fiducia, Meghan DeBiasio. La veterinaria non ha saputo dire di no, ricordando in un’intervista come “senza i salvataggi, la palatoschisi è come una condanna a morte per i cuccioli”.

Leggi anche–> Stenosi delle narici: problemi respiratori per il 50% dei cani brachicefali

Amore cani

La De Biasio era in parte preparata alle condizioni di Augustus ma mai e poi mai avrebbe immaginato che a tre settimane fosse stato così piccolo. La donna ha fatto di tutto per il cagnolino. Lo ha portato a casa per poterlo alimentare con dei pasti liquidi somministrati tramite una canalino, giorno e notte.  Sostanze nutritive per aiutare il cane a crescere e a riprendere le sue forze per poi poterlo sottoporre ad un intervento chirurgico con il quale curare la palatoschisi.

A distanza di diverse settimane, a soli due mesi, le condizioni di Augustus restano critiche anche se stabili. Il cucciolo riesce ad alimentarsi da solo con crocchette ammorbidite nell’acqua. C’è ancora tempo per l’operazione correttiva che tuttavia deve essere fatta entro i sei mesi. Purtroppo, oltre alla palatoschisi, Augustus ha anche un’altra patologia grave: l’idrocefalo. Una presenza di acqua nel cervello che solo con un intervento chirurgico potrà essere rimossa la pressione.

Nonostante quelle condizioni, Augustus si sta rivelando un piccolo combattente e l’associazione sta promuovendo costantemente delle raccolte fondi per provvedere a lui.

“Le sue condizioni hanno sicuramente causato anche un po ‘di ritardo mentale. Ma nelle ultime settimane, ho iniziato a vedere alcuni piccoli tratti della sua personalità e mi sta riconoscendo adesso”. Ha raccontato la De Biasio.

“Ha ancora molta strada da fare, ma ne vale la pena. Quando lo guardi, ti si scioglie il cuore”.

Augustus sta lentamente prendendo confidenza con la sua nuova famiglia dove vi è un altro cane, un bellissimo bulldogue di nome Juno che lo protegge come un figlio. Augustus adora stare vicino alle persone e ama soprattutto dormire appiccicato al collo.

il primo appello per il piccolo Augustus 

Impostazioni privacy