L’Alzheimer si cura con gli animali: è rivoluzione in una clinica di Mantova

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By Antonio Papa

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A Rodigo, in provincia di Mantova, è stato concepito un bel modo per tenere compagnia ai malati di una casa di cura. La struttura è specializzata nel fornire cure ed assistenza ai malati di Alzheimer, e la geriatra di ‘Villa Carpaneda’, Miriam Artico, spiega con felicità l’utilità dell’aver introdotto cani e gatti nella residenza sanitaria dove lavora: “Gli animali hanno sempre avuto un ‘potere’ tranquillizzante – spiega a tgcom24 la donna – e tutto è stato incentivato dai noti effetti benefici che la Pet Therapy comporta. Però con la stessa c’è comunque un certo percorso da dover seguire”.

“Attraverso delle osservazioni di carattere psico-cognitivo abbiano notato grossi miglioramenti dell’umore nei nostri pazienti rispettivamente prima, durante e dopo ogni seduta”. La stessa Artico dice che pure i sintomi ed i comportamenti tipici di chi è malato di Alzheimer tendevano a ridursi: parliamo di un certo gesticolare e del wandering, ovvero del vagare senza meta. L’interazione con gli animali migliora il comportamento dei pazienti a tutti i livelli, a prescindere dalla presenza di ulteriori disabilità mentali e fisiche.

Morbo di Alzheimer, con cani e gatti ansia e depressione diminuiscono di molto

L’apertura della direzione è stata decisiva, ed ora Villa Carpaneda ospita anche una colonia felina. I resoconti di questa interazione tra persone affette da Alzheimer e cani e gatti sono estremamente positivi. Gli individui sono felici, accarezzano gli animali, giocano con loro e non si mostrano affatto ansiosi o tristi. Cessano il wandering ed addirittura lo stare assieme agli animali a volte rende non necessaria la somministrazione di farmaci. Poi questo interagire li porta anche a dover compiere dei movimenti; un buon incentivo soprattutto per chi ha difficoltà motorie e si esercita in questo modo a compiere delle azioni.

Molte volte sono anche gesti che avvengono involontariamente, senza che il soggetto in questione se ne renda conto. Ed ancora, alcune volte capitava che un paziente non accettasse la riabilitazione. Stando con gli animali però in poco tempo la cosa è parsa meno gravosa e si è creato anche un rapporto di fiducia con gli infermieri. Ma da Villa Carpaneda fanno sapere che attuare questo passo non è stato facile. E ci tengono a ribadire che tutti gli animali sono stati sottoposti ad una approfondita visita veterinaria. Sono del tutto sicuri”. In Cina intanto si studierà a scuola il benessere degli animali.

A.P.

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