Aveva le zampe e il muso legati: lo avevano lasciato morire in un campo

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By lotta75

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Un idraulico di nome Carlos Carillo stava effettuando un sopralluogo con un collega quando ad un tratto, lungo una strada di campagna si è accorto di qualcosa di strano. “Non avevamo capito che si trattava di un cane in un primo momento”, ricorda Carillo. In ogni caso, i due operai hanno deciso di invertire la marcia e tornare indietro con l’auto per verificare cosa fosse.

Avvicinandosi si sono resi che si trattava di un cane al quale qualcuno aveva legato le zampe per impedirgli qualsiasi movimento. Ma non solo. Al cane era stato legato anche il muso affinché non abbaiasse.  “Era chiaro che qualcuno lo avesse lasciato in quel modo per farlo morire”, dichiara lo stesso Carillo in un’intervista ai media locali, spiegando che il cane “era molto dolce e buono e amava l’attenzione delle persone”.

Molto probabilmente, il cane era in quel luogo da poco tempo, massimo da un giorno, in quanto le sue condizioni sembravano buone e non appariva provato né estremamente spaventato. Quando lo hanno cercato di liberare, l’esemplare si è accorto che quelle persone lo stavano salvando: “Non smetteva di scodinzolare ed era contento”.

I due operai hanno poi provveduto a portare il trovatello presso un rifugio, l’Adoption Pet Peewee. Gli stessi volontari si sono accorti di quanto il cane era grato ai suoi soccorritori che guardava con amore.

Sul caso è stata avviata un’indagine ma purtroppo come sottolineando gli stessi volontari, l’autore del gesto rimarrà impunito. In ogni caso, l’attenzione è ora portata verso quel simpatico cagnolino che era rimasto tranquillamente in attesa che qualcuno venisse ad aiutarlo. Il rifugio ha intanto lanciato un appello per la sua adozione, specificando che si tratta di un esemplare davvero affettuoso e molto dolce.

Un abbandono che lascia sconcertanti. Come molti altri casi, ancora una volta, un cane è stato vittima di tutta la crudeltà e cattiveria umana. Un comportamento che difficilmente può trovare una giustificazione. Resta ancora una volta l’amarezza per una vicenda di violenza e di maltrattamenti. Fortunatamente, in questo caso, il cane è stato salvato per miracolo: per lui, il destino aveva deciso un’altra sorte, diversa da quella alla quale era stato condannato dai suoi proprietari.

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