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Beau, il cane cieco torna a “vedere” grazie al suo nuovo hula-hoop

Grazie alla sua padroncina il cane Beau, cieco dalla nascita, torna a vedere ciò che lo circonda: tutto merito di un magico hula-hoop. 

Il non vedente Beau e il suo hula-hoop (Facebook – NationalWorld)

Un adorabile cucciolo di barboncino spitz di Pomerania è stato salvato, in extremis, mentre si trovava – soltanto a pochi giorni dalla sua nascita e assieme ai suoi fratelli – in una struttura di allevamento impossibilitata in quel momento ad accoglierlo. Il team aveva infatti previsto – a causa dell’esubero di esemplari al suo interno e delle problematiche di quest’ultimo – di ricorrere all’eutanasia.

Beau, il cane cieco torna a “vedere” grazie al suo nuovo hula-hoop

La soluzione ai problemi di Beau (Facebook – NationalWorld)

Una donna di trentasette anni è venuta a conoscenza del fatto e, visto che conviveva già con un altro cagnolino non vedente, ha tenuto a informare i responsabili della struttura che si sarebbe presa lei cura di lui, salvandolo così il pelosetto cieco da morte certa. Una  volta concluse le pratiche per l’adozione e un periodo di prova, il barboncino di Pomerania ha ricevuto il nome di Beau, probabilmente in virtù del suo dolcissimo aspetto.

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Mentre Beau, dopo tre mesi dalla sua venuta al mondo, iniziava gradualmente ad ambientarsi – nel limite delle sue possibilità – alla sua nuova casa, godendo della piacevole compagnia di Finn, l’altro cagnolino della ragazza, la sua neo-padroncina avrebbe provato a risolvere quello che si sarebbe presentato sin da subito come un destabilizzante problema legato alla quotidianità del pelosetto.

Il barboncino infatti nonostante si trovasse – ormai a tutti gli effetti in un luogo confortevole in cui abitare – continuava inevitabilmente a sbattere dappertutto ogni qualvolta si accingeva ad esplorare la vastità dell’appartamento della sua padroncina. Perciò la ragazza ha utilizzato un piccolo hula-hope azzurro, posizionandolo attorno alla testolina di Beau, così da impedirgli ferirsi a contatto con gli oggetti della casa.

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Ora Beau si muove liberamente e non corre più alcun pericolo. A tre giorni dall’arrivo di Beau in casa, però, il suo Finn è venuto a mancare. L’accaduto ha generato una profonda riflessione nella donna. Secondo quanto emerso successivamente pare che sia stato proprio il suo Finn a guidarla verso l’adozione di Beau.

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La padroncina del quattro zampe ha infine pubblicato un video esplicativo della sua risoluzione alle difficoltà di Beau su Facebook – poi condiviso nei primi giorni di dicembre 2022 dalla pagina ufficiale di “NationalWorld” – che sembra sottolineare come il “magico” hula-hoop sia riuscito, in qualche modo, a far riacquistare parzialmente la vista al piccolo.

Giada Ciliberto

Laureata in Lingue, Culture, Letterature e Traduzione e laureanda in Scritture e Produzioni dello Spettacolo e dei Media (cinema) presso "La Sapienza" di Roma. La scrittura rappresenta per me un imprescindibile flusso vitale.  Il mio percorso nella Comunicazione inizia con BEJOUR (Become a journalist in Europe) conclusosi nel 2020, presso il Dipartimento CORIS dell'Università La Sapienza e con la successiva collaborazione con alcune riviste on-line. Tra i miei ulteriori interessi ed esperienze rientrano laboratori di scrittura creativa, di teatro, e altre attività legate alla scrittura per immagini.  Sono dell’idea che le creature del mondo animale sappiano ascoltarci anche quando restiamo in silenzio. In ognuna di loro abita un’anima sensibile, per tal ragione tangibile e meritevole di rispetto. Amo osservare e analizzare ciò che mi circonda, viaggiare senza una meta precisa. Credo nel potere anti-anestetico dell’arte e nell’energia potente e costruttiva che deriva dal lavorare a contatto con la natura e con tutte le persone che non hanno mai smesso di dialogare con il loro bambino interiore. 

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