Legato e abbandonato da giorni sul balcone: scoprono l’agghiacciante retroscena

Un cane è stato trovato da solo sul balcone di un’abitazione, legato ad una corda. Le indagini svelano un particolare agghiacciante: l’animaletto viveva in quelle condizioni da due anni.

Non è stata una dimenticanza, una semplice distrazione, ma un vero e proprio maltrattamento. Accade a Nocera Inferiore. Nei giorni scorsi un cane era stato lasciato da solo sul balcone di un edificio. A denunciare l’orribile trattamento che i suoi padroni gli avevano riservato è stato proprio il povero animaletto domestico.

Dopo essere rimasto per giorni in balia delle forti piogge avvenute in questi giorni, il pelosetto ha iniziato a guaire per chiedere aiuto e ricordare al mondo intero la sua esistenza.

Per fortuna, la sua disperata richiesta di soccorso è giunta all’orecchio di due giovani.
I ragazzi si sono messi alla ricerca della sorgente di quello straziante lamento, scoprendo così il cagnolino abbandonato sul balcone.

Cane legato sul balcone: il raccapricciante retroscena del crudele abbandono

Individuato l’animaletto legato sul balcone, i due ragazzi hanno immediatamente informato la responsabile del canile comunale di Nocera Inferiore della situazione.
Grazie all’azione congiunta tra un agente della polizia municipale e una guardia zoofila, coadiuvati da un veterinario dell’Asl Salerno, il quattro zampe è stato portato via da quell’inferno.

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Immediatamente sono scattate le indagini che hanno portato alla luce un raccapricciante retroscena: il cane era stato legato ad una corda di circa un metro e lasciato da solo sul balcone non solo per pochi giorni, bensì da due anni.

Difatti l’animaletto, un esemplare femmina di 10 anni di nome Minny, era costretto in quelle condizioni ormai dal 2020.

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Dopo il sequestro del quattro zampe, i proprietari dell’abitazione sono stati denunciati per maltrattamento di animali. Minny, invece, è in attesa di trovare una famiglia che le dia l’amore che merita.

Anche se l’anziana cagnolina adesso è al sicuro, resta la rabbia nei confronti di chi era al corrente, di chi ha visto ma non ha mai sprecato un solo istante per denunciare e aiutare un cane abbandonato e maltrattato.

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Una delusione amara che trova conforto solo nel pensiero che, ora, Minny è in buone mani e riesce ancora a regalare sorrisi ai suoi salvatori, nonostante le orribili violenze subite.

Antonio Pinto