Un’auto della polizia trascina un cane e prosegue la sua corsa ad alta velocità: le urla del fido percepite dagli abitanti sono strazianti.
Quanto registrato dalle telecamere di sicurezza, posizionate tra le vie di un quartiere residenziale, avrebbe ancor più atterrito i suoi abitanti dopo aver scoperto le reali motivazioni e le ripercussioni dell’intero accaduto. Un uomo, intervenuto in difesa del cane e avrebbe dunque provato a fermare la folle corsa dell’auto della polizia, ha ottenuto vani risultati, decidendo – dopo essere stato arrestato per il suo atto di solidarietà – di denunciare il caso di abuso di potere.
Se inizialmente si sarebbe potuto sperare che si fosse trattato di un raccapricciante incidente, la successiva e altrettanto violenta reazione che avrebbero avuto i poliziotti interessati nella vicenda avrebbe infine confermato che il pelosetto non è stato vittima di un errore umano, ma di un atto di crudeltà volontaria.
Guidare con un cane a bordo prevede dei rischi: per saperne di più sulle regole in vigore leggi l’articolo consigliato dalla nostra redazione.
Il filmato propagatosi successivamente in rete agenti, ha mostrato in mondovisione come le forze dell’ordine, in Messico, sarebbero stati i primi artefici di un atto di violenza reputato da molti utenti come “ignobile“.
Le immagini rivelano infatti le dinamiche dell’accaduto: un’auto della polizia prosegue la sua corsa ignorando le difficoltà del cane, precedentemente legato ad essa, nel tentare di sostenere la velocità del veicolo in movimento. Il pelosetto infatti, non reggendo la sproporzione di forze in azione, è stato poi letteralmente trascinato dalla vettura riportato ferite su tutto il corpo.
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L’uomo intervenuto per cercare di salvare l’animale è un tassista del posto. Il quale è stato arrestato dai poliziotti quando avrebbe deciso di far notare loro quello che stava accadendo al povero fido.
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Dopo essere stato trasportato in centrale, oltre a perdere cinque giornate lavorative, l’uomo sarebbe stato anch’esso vittima di violenze da parte degli agenti.
Quando è uscito di prigione, grazie a una cauzione di 2mila pesos a spese della sua famiglia, il tassista ha fortunatamente deciso di denunciare l’accaduto. La notizia è finiti sulle principali testate d’informazione locale, per poi diramarsi in fretta, in sostegno del gesto di grande umanità intrapreso dall’uomo.
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