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Elefante con un proiettile nel cranio chiede aiuto a una passante

L’elefante Pretty Boy viene colpito al cranio da un proiettile: mentre la ferita rischia di infettarsi l’animale chiede gentilmente aiuto a una passante.

La richiesta dell’elefante (YouTube Inside Edition – Amoreaquattrozampe.it)

La sensibilità, assieme alla memoria, è una delle caratteristiche più ampiamente conosciute di questi straordinari mammiferi, eppure – forse – poche volte si è parlato della loro gentilezza. Tendenzialmente gli animali, quando vengono feriti, reagiscono bruscamente, fuggono, emettono dei lamenti, tentano di reagire, invece, l’elefante – a volte – sorprende per la sua calma e per la sua gentilezza anche nei momenti di maggiore difficoltà. In questo caso di un elefante che lotta tra la vita e la morte.

Un elefante ferito da un proiettile nel cranio chiede aiuto a una passante

Il filmato di un elefante ferito alla testa – probabilmente da un cacciatore – è apparso sul canale YouTube di “inside Edition” provocando una reazione di sorpresa nei suoi spettatori. Sono oltre 29 le milioni di visualizzazioni totalizzate dal video condiviso sulla piattaforma che mostra l’elefante prima e dopo essere riuscito a trovare una via di scampo alla sua preoccupante condizione di salute.

Il proiettile deformato (YouTube Inside Edition – Amoreaquattrozampe.it)

Quando una passante a bordo di un veicolo nella foresta ha notato il comportamento insolito dell’elefante e, poco dopo, anche la ferita sul suo cranio ha deciso di allertare immediatamente i soccorsi. L’elefante aveva un grande foro sulla testa provocato da un proiettile deformato. I volontari che si trovavano a lavoro nei dintorni, per garantire la sicurezza e la salvaguardia degli animali protetti ospitati fino a quel momento all’interno della riserva naturale, hanno raggiunto il pachiderma e la donna e hanno prestato soccorso al mammifero effettuando, in primis, una radiografia all’animale per verificare i danni provocati dal proiettile.

Le immagini dei risultati dei raggi X sull’elefante sono state condivise sul canale YouTube “Inside Edition” assieme ad altre testimonianze dei suoi soccorritori. L’elefante era in gravi condizioni ma i volontari, riunitisi attorno a lui, sono riusciti a reperire le attrezzature necessarie per curarlo, placare in breve tempo il suo dolore ed estrarre, infine, con successo il proiettile dalla sua profonda ferita.

Il lavoro di squadra per salvare l’elefante Pretty Boy

La gratitudine dimostrata degli utenti che hanno visualizzato il contenuto in rete, così come dai presenti alla scena dal vivo, è stata immensa. L’elefante – uno degli animali più intelligenti sul Pianeta – è stato tratto in salvo in tempi record e ripagato per la sua cordialità nel chiedere aiuto all’automobilista. La reazione dell’elefante dalla rara gentilezza non ha potuto fare a meno di diventare un aneddoto virale su YouTube in pochi giorni.

L’elefante ferito (YouTube Inside Edition – Amoreaquattrozampe.it)

Chi si aspetterebbe un simile comportamento da un mammifero che potrebbe aver paura di un topolino? Si tratta indubbiamente di un’interessante contraddizione. Ma, forse, proprio per tal ragione il filmato continua a riscuotere, ancora oggi, innumerevoli consensi in rete.

A distanza di quasi 8 anni dalla prima condivisione del filmato che racconta l’aneddoto dell’elefante gentile ferito da un proiettile il filmato sembra essere ancora nella top 10 dei migliori contenuti – pubblicati sulla piattaforma di condivisione – riguardanti questa specie di animali.

Giada Ciliberto

Laureata in Lingue, Culture, Letterature e Traduzione e laureanda in Scritture e Produzioni dello Spettacolo e dei Media (cinema) presso "La Sapienza" di Roma. La scrittura rappresenta per me un imprescindibile flusso vitale.  Il mio percorso nella Comunicazione inizia con BEJOUR (Become a journalist in Europe) conclusosi nel 2020, presso il Dipartimento CORIS dell'Università La Sapienza e con la successiva collaborazione con alcune riviste on-line. Tra i miei ulteriori interessi ed esperienze rientrano laboratori di scrittura creativa, di teatro, e altre attività legate alla scrittura per immagini.  Sono dell’idea che le creature del mondo animale sappiano ascoltarci anche quando restiamo in silenzio. In ognuna di loro abita un’anima sensibile, per tal ragione tangibile e meritevole di rispetto. Amo osservare e analizzare ciò che mi circonda, viaggiare senza una meta precisa. Credo nel potere anti-anestetico dell’arte e nell’energia potente e costruttiva che deriva dal lavorare a contatto con la natura e con tutte le persone che non hanno mai smesso di dialogare con il loro bambino interiore. 

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