Fondi+per+gli+animali%3A+la+proposta+presentata+dall%26%238217%3Bex+ministra+Brambilla
amoreaquattrozampeit
/news/fondi-per-animali-la-proposta-brambilla/127534/amp/

Fondi per gli animali: la proposta presentata dall’ex ministra Brambilla

Dall’Iva sui cibi alla lotta al randagismo, è quello che preveda la proposta della Brambilla sui fondi per gli animali.

Cane e gatto, animali domestici (fonte Pixabay)

E’ un periodo di transizioni per l’Italia e c’è molta speranza per una ripartenza grazie ai fondi Pnrr. Anche l’ex ministra Brambilla, da sempre accanto agli amici animali, è scesa in campo per chiedere a gran voce che vengano previsti e ridistribuiti i fondi per gli animali. Insieme ad alcuni colleghi provenienti da altre forze politiche, come Loredana De Petris (LeU), Gabriella Giammanco (Fi) e Gianluca Perilli (M5S), l’ex ministra ha sottolineato i costi di una famiglia con a carico un animale domestico. Da parte del gruppo di attivisti, sono giunti alcuni emendamenti alla manovra e sono diversi gli interventi richiesti. Innanzitutto, la Brambilla chiede l’abbassamento dell’Iva su alimenti e cure veterinarie, attualmente fissata al 20%. Secondo quanto dichiarato in conferenza stampa dall’ex ministra, più della metà delle famiglie italiane convive con un animale e tale riduzione dell’Iva sarebbe un aiuto cospicuo nella loro gestione. Per l’ex ministra, fondamentale è inoltre la ridistribuzione dei fondi per combattere il randagismo al Sud. Attualmente infatti, tali aiuti economici sono distribuiti in base alla popolazione umana presente sul territorio e dunque, per la maggior parte forniti alle regioni del nord Italia. La Brambilla insieme ai suoi colleghi hanno pensato e proposto ad un fondo di due milioni di euro l’anno da stanziare nel prossimo triennio alle regioni del centro e del sud.

Fondi per gli animali: chiudere gli allevamenti di visoni

Visone, animale da pelliccia (fonte Pixabay)

Oltre alla promozione del rispetto e tutela degli animali selvatici come i cinghiali, il gruppo parlamentare chiede che alcuni fondi per gli animali siano destinati alla chiusura e riconversione degli allevamenti di visoni.

LEGGI ANCHE >>> Dog Card: arriva il Bonus per chi adotta un cane. Come richiederlo e a chi spetta

Sul territorio italiano sono presenti soltanto 5 allevamenti che allevano animali da pelliccia. Secondo le stime effettuate dalla Brambilla e dai suoi colleghi, chiuderli costerebbe meno di un milione di euro. Per non perdere i posti di lavoro, bisognerebbe poi riconvertire le aziende grazie ai fondi del Pnrr destinati all’agrivoltaico. L’intero passaggio costerebbe intorno ai 5 milioni di euro ma sarebbe eticamente corretto e fondamentale dal punto di vista sanitario. A Cremona e Padova infatti, alcuni visoni sono risultati positivi al Covid e gli allevamenti resteranno chiusi fino al prossimo 31 dicembre.

LEGGI ANCHE >>> “Visita veterinaria sospesa”: LAV e Tiziano Ferro per gli animali (VIDEO)

L’ex ministra ha sottolineato durante la conferenza stampa che non si tratta di temi di categoria B e che anche gli animali meritano di essere tutelati e rispettati.

Per restare sempre aggiornato su news, storie, consigli e tanto altro sul mondo degli animali continua a seguirci sui nostri profili Facebook e Instagram. Se invece vuoi dare un’occhiata ai nostri video, puoi visitare il nostro canale YouTube.

M.F.G

Maria Francesca Galizia

Published by
Maria Francesca Galizia

Articoli recenti

  • Curiosità

Gli animali che vivono al freddo: le 5 specie che si sono adattate a temperature estreme

Gli animali che vivono al freddo, le 5 specie più straordinarie: i loro comportamenti e…

8 ore ago
  • News e storie

Gatto preso a sassate da alcuni ragazzi e purtroppo perde la vita: cosa sta succedendo?

Il gravissimo accaduto ci spinge a chiederci cosa c'è che non va nella nostra società:…

11 ore ago
  • News e storie

L’hanno trovato pieno di catrame: il salvataggio di questo cane è un miracolo

Era rimasto intrappolato e non riusciva a tirarsi fuori da quel fosso: ci sono volute…

18 ore ago