Furti di cani in aumento, la polizia diffonde l’elenco delle razze più a rischio

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By Elisabetta Guglielmi

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I furti dei cani sono in continuo aumento: la polizia diffonde l’elenco delle razze a maggior rischio e cerca di sensibilizzare i proprietari sui comportamenti da adottare per ridurre il pericolo di venire derubati.  

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I furti di cani sono in continuo aumento in particolar modo nel Regno Unito (Screenshot Foto di Ethan Wilkinson su Unsplash – amoreaquattrozampe.it)

Il numero in allarmante aumento di furti di cani sta preoccupando i proprietari degli animali domestici in diverse città del mondo. All’aumento della criminalità diffusa, ha fatto seguito un incremento del numero di cani e gatti rubati da ladri e malviventi. Secondo gli ultimi dati, c’è una città in particolare a risultare al primo posto in quanto a numero di cani rapiti: Londra. Le forze dell’ordine hanno inoltre stilato da poco una classifica che elenca le razze canine che corrono maggiormente il rischio di venire sottratte ai loro umani.

Quali sono le razze di cani che corrono maggiormente il rischio di essere rubati: l’elenco stilato dalle forze dell’ordine

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Le forze dell’ordine hanno diffuso l’elenco delle razze di cani maggiormente oggetto di furto (Screenshot Foto di Anthony Fomin su Unsplash – amoreaquattrozampe.it)

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Per l’ottavo anno consecutivo Londra è la città che in tutto il Regno Unito ha registrato il più alto numero di furti di cani. Secondo i dati riportati dalla Polizia metropolitana, nel solo 2022 nella capitale dell’Inghilterra sono stati sottratti ai loro proprietari 396 animali, una media quindi di oltre un cane al giorno.

La situazione non è critica solo a Londra, ma anche nelle contee inglesi del Kent e del West Yorkshire, le maggiormente colpite del Paese con 219 cani sottratti ai loro umani per la prima e 130 cani per la seconda solo nello scorso anno. Secondo le denunce registrate, i furti sarebbero aumentati del cinquanta per cento rispetto all’anno precedente e si sarebbero concentrati soprattutto nei mesi primaverili e autunnali.

Le Forze dell’ordine hanno anche stilato un elenco delle razze maggiormente scelte dai ladri, i quali si concentrerebbero in particolare sui Bulldog americani e sugli Staffordshire Bull Terrier a causa del loro alto valore commerciale di vendita. A questi seguirebbero i Bouledogue francese, i Jack Russell e i Chihuahua, i Bulldog inglesi, i Cocker Spaniel, i Pastore Tedesco, i Yorkshire Terrier e i Siberian Husky.

Proprio per questi motivi, è stata presentata una proposta di legge che possa far considerare il furto di animali come reato di “rapimento di animali domestici” secondo il codice penale di Londra. Inoltre le condanne per questo genere di furti, già severe secondo una legge dell’ex primo ministro Boris Johnson in base alla quale il furto di animali è punibile nel Regno Unito con sette anni di carcere, verranno a breve inasprite ancora di più.

Diversa è la situazione in Italia, dove in ogni anno vengono rubati circa mille cani, in particolar modo di razza. Secondo la legge italiana, il furto di animali non costituisce “rapimento” ma viene equiparato al furto di un oggetto, punibile con una reclusione da sei mesi a tre anni e con delle sanzioni economiche. La pena di reclusione può essere estesa a cinque anni in caso si riesca a dimostrare che il furto di un animale domestico costituisce appropriazione indebita finalizzata a trarne ingiusto profitto.

Di fronte al crescente pericolo di perdere i propri amici a quattro zampe, le Forze dell’ordine delle diverse città raccomandano i proprietari degli animali domestici di non lasciare mai i propri cani legati fuori dai negozi, né all’interno delle automobili parcheggiate e di tenere sempre al guinzaglio gli animali nelle zone trafficate, ma soprattutto di dotarli di microchip. Numerose sono le iniziative promosse, come la campagna a cui l’Organizzazione Internazionale per la Protezione degli Animali (OIPA) ha dato recentemente il via per il controllo gratuito del microchip, intitolata in modo evocativo «Non rischiare di perdere un amico». Per ovviare ai furti di cani di razza, si potrebbe poi optare  per l’adozione di un animale dai canili e dai rifugi. Anche in questo caso sono molteplici le campagne lanciate dalle diverse città per favorire le adozioni, come quella promossa da un comune del Lazio intitolata «Tu puoi farlo… Portami via con te». (di Elisabetta Guglielmi)

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