La gatta anziana sceglie la sua nuova umana: il video di un legame incredibile

Un video condiviso su Instagram mostra il legame instauratosi tra una gatta anziana di un rifugio e la donna che la micetta ha scelto come sua umana.

Spesso gli animali hanno più giudizio degli esseri umani. Per questo dovrebbero essere loro a scegliere le proprie famiglie adottive e non viceversa. A dimostrazione di ciò è possibile portare come esempio la storia di una gatta anziana di nome MK. La micetta ha trascorso i primi dieci anni della sua vita in un rifugio per animali, subito dopo essere stata abbandonata quando era una cucciola di poche settimane. Poi, un giorno di quasi due anni fa, la sfortunata gattina ha trovato la sua umana: è stata proprio MK infatti a scegliere la sua nuova proprietaria e da allora le due non si sono più separate.

Il legame instauratosi tra una gatta anziana di dieci anni e l’umana da lei scelta: il commovente video

A raccontare la storia del felino sono i video e le foto che tutti i giorni Brittany, la donna che ha adottato la gatta MK, condivide sul profilo Instagram creato proprio per l’anziana micetta, all’account social @senior cat mk.

Sul profilo Instagram Brittany condivide con gli utenti del web, come si legge sulla pagina social, la gioia di trascorrere le sue giornate e la vita in compagnia di gatti anziani adottati dai rifugi per animali. A distanza di quasi due anni dal lieto incontro, Brittany ha deciso di ripercorrere in un filmato i momenti passati insieme alla gattina MK, sin dal loro primo giorno. Nel video la donna ricorda come nel momento in cui la gatta le si è avvicinata e lei l’ha presa in braccio per la prima volta «Tutti nella stanza sapevano che eravamo anime fatte l’una per l’altra» (così si legge infatti nella didascalia che fa da corredo alle immagini: «Everyone in the room knew we were souls meant for one another»).

Brittany racconta che quel giorno era entrata nel rifugio per pura curiosità. Dopo aver osservato tutti i felini, si era resa conto che un gatto dal manto grigio tigrato la stava osservando con intensità: si trattava proprio di MK. Sembrava che la quattro zampe la conoscesse e che l’avesse aspettata per tutta la vita. Lo staff del rifugio ha spiegato che la gatta non si era mai comportata così prima con gli estranei, ma con Brittany è stato completamente diverso. Non appena la donna l’ha presa in braccio, MK le si è accoccolata e ha iniziato a fare le fusa.

L’inspiegabile intesa che si era creata con la micetta ha spinto Brittany ha prendere la sua decisione: adottare l’anziana gattina di dieci anni. E così è stato. Da allora la donna, che di professione lavora come fotografa, ha aggiunto un componente fondamentale alla sua famiglia e lo ha reso protagonista della maggior parte dei suoi scatti fotografici. Sulla pagina Instagram dedicata al felino, Brittany condivide quotidianamente i momenti più importanti in compagnia della dolcissima MK.

Brittany racconta sui social che vorrebbe «essere arrabbiata con la famiglia per averla abbandonata quando non era più la piccola gattina che amavano una volta… Ma sinceramente grazie di cuore grazie perché avevo bisogno di lei». È stata MK a farle riscopre cosa voglia dire amare qualcuno, provare riconoscenza e affetto: «MK ci ricorda che i nostri traumi passati e la nostra vita non definiscono il nostro futuro. Abbiamo il potere e lo abbiamo sempre avuto di saper guarire e ricucire ferite profonde sia fisiche ed emotive. Qualunque cosa stia attraversando la vostra mente e il vostro cuore, lasciate che questo sia un segno e una volontà di luce travolgente per espirare dolore e tristezza e respirare amore, luce e guarigione. Con tanto affetto, da B e da MK!».

Condividendo regolarmente le immagini della sua gattina sui social, Brittany spera che la sua storia possa essere di ispirazione alle persone affinché adottino un gatto anziano e se ne prendano cura con tutto l’amore che questi felini meritano. Brittany ricorda inoltre che se sarà l’animale domestico a scegliere i propri umani sicuramente si rivelerà una scelta vincente, proprio come è stato per lei e per la dolce MK. (di Elisabetta Guglielmi)