Il gatto è venuto a contatto con il veleno dopo aver annusato un fiore, per 26 lunghi minuti sembrava morto.
La natura è tanto sorprendente quanto terrificante. I nostri amici a quattro zampe ne sono ben consapevoli, tuttavia, a volte, anche loro possono incappare in qualche errore. Un gatto ha vissuto il suo miracolo, sprecando una delle sue famigerate nove vite, è stato clinicamente morto per 26 minuti.
Clinicamente morto per 26 minuti: gatto avvelenato per colpa di un fiore
Il suo nome è Bella ed è una gattina di 11 mesi che si è ripresa per miracolo dopo essere rimasta morta per 26 minuti a causa di un attacco cardiaco. La proprietaria di Bella, si è precipitata dal veterinario, presso la Willows Veterinary Centre and Referral Service di Solihull, nelle West Midlands (Regno Unito), dopo che ha avuto il collasso.
La cucciola era rimasta avvelenata dopo aver annusato i gigli che si trovavano in casa. Mentre veniva trattata per l’avvelenamento, inoltre, la gattina ha avuto un arresto cardiaco. I veterinari hanno quindi praticato la rianimazione cardiopolmonare all’animale. Sembrava tutto inviano, ma dopo 26 minuti il cuore di Bella ha ripreso a battere ed è stata ricoverata in terapia intensiva. Nelle settimane successive, Bella ha imparato a camminare e a mangiare di nuovo prima di poter tornare a casa.
La proprietaria della piccolina era davvero sollevata dalla notizia che la sua gattina si era ripresa. Poco tempo prima aveva perso un genitore, perciò al pensiero di affrontare un altro lutto, non era affatto pronta. Fortunatamente la vicenda ha lieto fine, la piccola Bella è riuscita a sconfiggere tutte le probabilità che aveva contro di lei. Nelle due settimane seguenti al ricovero, Bella ha riconquistato ogni abilità che aveva in suo possesso e adesso può ritornare a giocare come un tempo. Deve ancora completare la fisioterapia, ma il percorso di guarigione sta procedendo senza intoppi.
I gigli, compresi foglie e i petali, sono velenosi per i gatti. Anche l’esposizione ad una sola piccola parte della pianta, come ad esempio un po’ di polline su un baffo, può essere sufficiente a uccidere un gatto. Inoltre la piccola è stata molto fortunata, in quanto anche sopravvivere alla rianimazione cardiopolmonare prolungata e poi essere dimessi senza conseguenza, è piuttosto raro negli animali.