Un tassista ha viaggiato con un gatto nascosto nel cofano della sua auto: la pericolosa disavventura del micio ha avuto un finale inaspettato.
Gli animali domestici, spesso, finiscono per ritrovarsi in situazioni molto pericolose senza neanche rendersene conto; e questo discorso è particolarmente vero per i gatti. Così è stato, ad esempio, per una gattina dal manto bianco e nero che pochi giorni fa ha vissuto un’esperienza piuttosto traumatizzante. Smarritasi dopo essersi allontanata dalla sua casa, la micetta ha vagato per giorni in strada fino a trovare riparo in un luogo molto pericoloso: il cofano di un taxi parcheggiato. Sfortunatamente subito dopo aver trovato il suo nascondiglio, il proprietario della vettura ha messo in moto il taxi per andare al lavoro.
Tassista salva un gatto rimasto bloccato nel cofano della sua auto, poi riaccompagna il micio a casa
Le disavventure di questa gatta sono state raccontate in un post condiviso sulla pagina Facebook dell’uomo che l’ha trovata, il tassista Tom Hutchings, che ha condiviso le foto del felino sulla propria pagina Faecbook all’account social @Tommy’s Taxis.
Il racconto di quanto accaduto si è presto diffuso, tanto che le foto e il video del salvataggio della gatta sono arrivati a un notiziario locale che ha intervistato l’uomo, rilasciando un filmato dal titolo «Tommy’s Taxis & Gizmo» (in riferimento alla pagina Facebook del tassista Tome e alla gattina di nome Gizmo). Nell’intervista, Tom Hutchings ha raccontato che la scorsa settimana aveva appena completato il suo turno di lavoro, dopo aver accompagnato diversi clienti, quando è tornato a casa.
Non appena la sua fidanzata si è avvicinata al taxi è rimasta sorpresa e sconvolta nel vedere un’ombra e poi un movimento all’interno del cofano anteriore. Così racconta l’uomo: «Aveva appena visto qualcosa che si muoveva. Non era sicura di cosa fosse». Guardando meglio dietro alla griglia anteriore del taxi, la coppia si trovò di fronte a due occhi gialli che li fissavano terrorizzati: «Ho fatto un salto indietro di un miglio per lo spavento. Mi ha sicuramente colto di sorpresa», racconta Tom.
Come è risultato chiaro subito dopo si trattava di un felino domestico che doveva essere salito sulla vettura durante una delle soste del tassista e, nascostosi in una cavità vuota sotto al cofano dell’automobile, era rimasto bloccato per tutto il tragitto. Il gatto, però, nonostante Tom e la fidanzata avessero provato a convincerlo ad uscire, non voleva saperne di uscire dal suo nascondiglio: «Era decisamente stressata», racconta l’uomo nell’intervista.
Tom dovette quindi prendere gli strumenti che utilizza per aggiustare la macchina in modo da smontare il cofano. Il video condiviso su Facebook mostra proprio il momento in cui l’uomo riesce a salvare il gatto rimasto bloccato tirandolo fuori dal cofano. Il felino appariva incolume, ma per accertarsi delle sue condizioni, l’uomo lo ha accompagnato presso la clinica veterinaria. Da tassista sapeva infatti che il suo lavoro sarebbe stato concluso solo quando tutti i suoi passeggeri sarebbero stati accompagnati a casa. Così, Tom ha raggiunto il veterinario più vicino e ha fatto visitare il gatto. Il felino, una micetta calico (i gatti “calico” sono gatti domestici appartenenti a qualsiasi razza caratterizzati da occhi solitamente color verde e da un manto dalla triplice colorazione composto in prevalenza di colore bianco con macchie arancioni e nere o talvolta con macchie color crema e grigie), non aveva fortunatamente riportato alcuna ferita. Grazie al microchip di cui la gatta era provvista, il veterinario ha potuto trovare la famiglia della gattina e contattarla.
Tom ha così scoperto che la gatta, di nome Gizmo, si era smarrita circa una settimana prima e da allora i suoi proprietari la stavano cercando preoccupati. Come ricordato sulle pagine social, ora finalmente grazie al tassista il viaggio della micetta è finito (e senza aver speso nulla). Così l’uomo conclude nell’intervista: «Onestamente, è una bella sensazione. Sono molto, molto felice che sia tornata a casa con i suoi proprietari, probabilmente mangiando molte leccornie». Come ha ricordato la disavventura della povera Gizmo, i gatti spesso tendono a rifugiarsi nei motori delle automobili, finendo in situazioni estremamente pericolose. (di Elisabetta Guglielmi)