Gravemente malata, vuole vedere l’immensità del mare: una storia struggente

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By Elisabetta Guglielmi

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La struggente storia della cagnolina di nome Greta, adottata dopo diversi anni al canile: la quattro zampe, gravemente malata, è stata portata a vedere l’immensità del mare un’ultima volta. 

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La struggente storia della cagnolina malata, al mare per l’ultima volta (Collage Screenshot foto Facebook – Piero Temperato – amoreaquattrozampe.it)

«Lo so… sono un pazzo ad averti portato fin qui nelle tue condizioni… ma volevo regalarti quest’altra emozione… perché so, che tu, adori vedere l’immensità del mare, la stessa immensità dell’amore che ho per te…». Con queste parole inizia uno dei messaggi più strazianti mai condivisi sui social dalle famiglie umane di cani e gatti domestici. La protagonista della vicenda è Greta, una cagnolina meticcia che, dopo aver trascorso la maggior parte della sua vita in un rifugio, ha trovato l’amore di una vera famiglia. Diventata anziana e ammalatasi gravemente, Greta non riusciva più a camminare. Dopo aver saputo dai veterinari che per la quattro zampe erano rimasti solo pochi giorni di vita, il proprietario di Greta decise di fare alla cagnolino un ultimo bellissimo regalo: portarla a vedere la sconfinata distesa del mare.

La struggente storia della cagnolina Greta e le sue commoventi foto in riva al mare hanno scosso il web

Il post è con le foto della cagnolina Greta, che ammalata e stanca è sdraiata in spiaggia avvolta in una copertina, è stato condiviso sul profilo Facebook dell’umano di Greta, Piero Temperato (account social @Piero Temperato).

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La cagnolina Greta ammalata non può più camminare (Screenshot foto Facebook – Piero Temperato – amoreaquattrozampe.it)

L’amore, però, a volte è capace di realizzare anche l’impossibile. E così un anno dopo da quel triste giorno in cui per Greta sembrava non ci fosse più alcuna speranza, la dolce cagnolina viveva ancora accanto alla sua amata famiglia. Così si legge nel post condiviso su Facebook: «È trascorso esattamente un anno da quando non cammini più… da quel famoso giorno in cui mi avevano detto che saresti rimasta ancora con noi al massimo un’altra settimana… ricordo quei giorni come quelli più brutti della mia vita… invece sei ancora qui… ad amarmi e a regalarmi un altro anno della tua vita».

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La storia commovente della cagnolina Greta raccontata sui social (Screenshot foto Facebook – Piero Temperato – amoreaquattrozampe.it)

La vita di Greta non è stata sempre felice. Dopo aver trascorso in suoi primi tre / quattro anni come randagia in strada insieme al fratello e migliore amico canino di nome Rocky, Greta è stata portata in canile. Qui è rimasta insieme a Rocky per nove anni. Piero Temperato e la compagna hanno conosciuto i due quattro zampe quando questi erano ancora randagi; negli anni in cui i due cani sono rimasti al rifugio, poi, la coppia è andata a trovarli diverse volte alla settimana, portandoli a fare una passeggiata e donando loro l’affetto che non potevano avere rinchiusi all’interno di un triste box.

Alla morte di Rocky per una malattia, Piero e la compagna si sono decisi ad adottare la cagnolina Greta. E così per tre anni la quattro zampe ha potuto finalmente conoscere l’affetto di una vera famiglia e le comodità di una casa. Arrivata all’età di quasi sedici anni sono però iniziati i problemi di salute. Come racconta l’uomo su Facebook, un giorno «nello scendere dalla macchina Greta si è accasciata sulle zampe posteriori e non si è più alzata». Portata d’urgenza dal veterinario e ricoverata, alla cagnolina è stata trovata una frattura alle ossa della colonna vertebrale. Dalla radiografia risultò però anche qualcos’altro; così racconta Piero su Facebook: «Facemmo la risonanza e ci dissero che una vertebra della colonna era ceduta e che non si poteva far più niente. Nello stesso esame scoprimmo una cosa ancora più agghiacciante: la piccola Greta portava con sé nel suo corpo circa ventidue pallini di piombo provenienti da una cartuccia di fucile. Si proprio così. Greta è stata sparata da cucciola e nonostante questo ama gli esseri umani e chiunque si avvicini a lei, lei si fa riempire di baci e carezze e ricambia».

Nonostante quindi l’anziana cagnolina Greta avesse sperimentato la cattiveria umana, non aveva mai perso la fiducia nelle persone. I maltrattamenti subiti e l’età avanzata, però, hanno avuto alla fine la meglio e la povera quattro zampe si è ritrovata a non poter più camminare né muoversi. Secondo i veterinari, per la cagnetta non c’erano più speranze. Grazie all’amore che la famiglia umana ha saputo donarle, l’anziana quattro zampe è però sopravvissuta un altro anno e mezzo. Nel darle l’ultimo saluto, Piero le ha dedicato su Facebook commoventi parole piene di affetto: «Amore mio… Non riesco a descrivere l’immenso vuoto che hai lasciato nei nostri cuori… ti abbiamo amato sopra ogni cosa perché non eri una semplice cagnolina… Greta tu eri amore puro, essenza della nostra vita, ti hanno amato in tanti solo guardandoti nei tuoi occhioni, adesso potrai ricominciare a correre felice sul tuo arcobaleno Amore mio… un giorno ci ritroveremo e staremo per sempre insieme. Ciao Greta ti ameremo per sempre, mamma e papà». (di Elisabetta Guglielmi)

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