Harley%2C+il+cane+che+allevia+le+%26%238220%3Bferite%26%238221%3B+della+pandemia
amoreaquattrozampeit
/news/harley-cane-allevia-ferite-pandemia/96825/amp/
News

Harley, il cane che allevia le “ferite” della pandemia

Durante la pandemia da coronavirus un cane, di nome Harley, è stato sempre presente nei reparti ospedalieri: un vero angelo di questo periodo.

Harley assieme al personale ospedaliero di una struttura messicana (Fonte Facebook)

Sentiamo parlare spesso di angeli. E molto spesso li accostiamo ancora a quelle figure mistiche che scendono dal cielo in modo sereno e pacato. Ma i tempi, lì fuori e dentro noi stessi, stanno più che cambiando. Anzi, sono radicalmente cambiati con l’avvento della pandemia da coronavirus. Mano a mano che lasciamo questo 2020, ne sentiamo gli effetti. Tutti noi stiamo percependo cosa voglia dire aver “superato” indenni questo anno così caotico.

La pandemia ha messo a dura prova la nostra intera esistenza, ma anche i rapporti sono cambiati. Basti pensare all’uso della mascherina e del distanziamento sociale. Due aspetti che mai avremmo preso in considerazione nel mondo di “prima”. In questo marasma generale, però, un grande contribuito, sia a livello fisico che psicologico, lo hanno dato i nostri amici a quattro zampe. Sempre loro, sempre presenti. Pronti a donare tutto quello che hanno dentro.

Sono stati fondamentali anche in alcuni ambienti dove il coronavirus dilagava a macchia d’olio e dove lo stress aumentava di giorno in giorno. Stress che, per dovere di cronaca, ricordiamo non essere cessato d’esistere in varie parti del mondo. Questi ambienti sono gli ospedali. Luoghi di vera sofferenza, dove alcuni animali, soprattutto i cani, hanno avuto un ruolo fondamentale. Lo stesso avuto da Harley, uno dei cani più “attivi” nell’ambito della pandemia.

Il cane Harley affronta la pandemia con grande coraggio: in ospedale amore e coccole per tutti

Harley in azione dentro l’ospedale messicano (Fonte Facebook)

Il termine pandemia, un termine che deriva dal greco, pandemos, indica ciò che interessa un’intera popolazione. Lo stesso termine greco sta a indicare “ciò che interessa tutte le persone”. Proprio per questo motivo, quando abbiamo toccato questo argomento includendo i nostri amici a quattro zampe, ci siamo spostati da un continente all’altro, senza alcuna distinzione. Perché nella pandemia, ma anche in altri aspetti che prima non ci interessavano, siamo tutti coinvolti.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Animali domestici durante la pandemia: 5 storie di tenerezza e dedizione

E quindi oggi ci spostiamo in Messico, esattamente nell’ospedale Centro Médico Nacional ’20 de Noviembre. Una struttura che ha sede nella capitale dello Stato sudamericano, Città del Messico. All’interno di questa struttura c’è proprio lui: Harley, il cane che ha alleviato le sofferenze (e continua a farlo con grande coraggio) di paziente, infermieri, medici e tutto il resto del personale durante la pandemia da coronavirus.

Harley porta con sé un’altra storia. Per il suo occhio destro completamente chiuso è stato soprannominato “Il cane guercio”, in modo del tutto simpatico e amichevole. Proprio la ui, al quale la natura non ha dato la possibilità di vedere da entrambi gli occhi, è stato affidato il compito più duro di questo periodo: portare allegria negli ospedali adibiti a reparti Covid-19.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> L’elefantessa prigioniera di uno zoo liberata durante la pandemia

Un compito difficile, arduo, coraggioso e pieno di sfide. Ma Harley è riuscito nell’impresa. Tutti gli vogliono bene e quando possono cercando di passare del tempo in sua compagnia. Non tanto perché si trova da solo. Ma più che altro per alleviare sofferenze e stress dopo tutto ciò che si può osservare in un periodo del genere dentro un ospedale qualsiasi. Harley è lì: pronto a donare affetto e amore, senza chiedere nulla in cambio.

Un paradosso che farà sorridere molti di voi è il seguente: a casa è un vero dormiglione. Appena mette piede, o meglio zampa, dentro l’ospedale cambia improvvisamente. Si attiva di getto. Come se avesse capito che la sua è un’autentica missione di salvataggio, pregna d’amore e amicizia nei confronti di chi vive quasi tutto il giorno dentro un ospedale a marca Covid-19.

Davide

Laureato in Scienze della Comunicazione con tesi in Filosofia del Linguaggio. Dal 2017 Iscritto all’Ordine dei Giornalisti del Lazio. Autore di due libri sul tema del viaggio: "Il cuore arriva dove gli occhi non vedono" (uscito nel 2019) e "Di notte è tutto più chiaro" (uscito nel 2023). Attratto dal mondo degli animali anche grazie alla fotografia, altra espressione del suo essere.

Published by
Davide

Articoli recenti

  • News

Terrore tra le mura di casa, il cane non smette di abbaiare al muro: scoperta inimmaginabile

La storia di un cane che non smetteva di abbaiare al muro di casa: l'incredibile…

5 ore ago
  • News

Un incubo che diventa realtà: era enorme e era incastrato nel WC

La natura selvaggia alcune volte può entrare nelle nostre case nei modi più inaspettati, soprattutto…

8 ore ago
  • Curiosita

Ho toccato la processionaria e ora cosa faccio? Cosa mi succederà?

Cosa mi può succedere se tocco una processionaria? Cosa fare in caso di contatto o…

11 ore ago