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Ingabbia il gatto e poi lascia andare con una lettera legata stretta al collo

Era terrorizzata la donna che per un paio di giorni non aveva visto tornare il suo amatissimo gatto a casa, e lo è stata ancora di più quando lo ha visto rientrare nel proprio giardino  con attaccato al collo un laccio stretto con un biglietto.

Gatto (Foto Pixabay)

Fairview Park, nella periferia di Adelaide. Da alcuni giorni Kimberley Breese non riusciva più a trovare il suo gatto di nome Tabby, dopo i giorni di preoccupazione è riuscita finalmente a veder tornare l’amato felino. Ma   la gioia iniziale nel vederlo tornare a casa è stata immediatamente offuscata dalla scena che si è trovata davanti. E’ rimasta infatti agghiacciata dalle condizione del piccolo gatto .

Il gatto  sembrava impaurito, affamato e disidratato,  stretto al collo aveva una sorta di corda con annesso un biglietto da parte di chi in qui giorni lo aveva tenuto. Biglietto  che la donna rimanendo pietrificata dal contenuto  ha successivamente postato sul social Facebook.

La lettera trovata attaccata con il laccio sul collo del gatto

Biglietto trovato legato al collo del gatto (Fonte foto Facebook)

Su biglietto c’era scritto “Questo gatto è stato catturato in una gabbia nella mia proprietà e rilasciato al più presto, illeso . La prossima volta potrebbe non esserlo”
Leggendo questo biglietto, la signora Breese è inorridita, non solo pensando a quello che aveva dovuto passare il gatto, rinchiuso in una gabbia durante i giorni in cui di lui non vi era traccia , ma pensando anche a quello che potrebbe succedergli in futuro, se dovesse  capitare  nuovamente nello stesso giardino dove aveva passato gli ultimi giorni.

Una cosa inaccettabili se si pensa a tutti i gatti residenti nel quartiere. Avendo alcuni sospetti sul mandante del biglietto e dell’orribile gesto la donna ha deciso di contattate RSPCA.

Effettivamente esistono alcune società che affittano gabbie da posizionare nei propri giardini per “acciuffare” i gatti randagi che si aggirano nel quartiere, una pratica che però l’RSPCA non sostiene in alcun modo poiché potrebbe provocare danni e soprattutto essere rischioso per il benessere degli animali.

Attualmente non si conosce chi abbia potuto fare una cosa tanto orribile nei confronti del felino, certo è, che la donna furiosa e inorridita dal gesto, ha dovuto spiegare la cattiveria di alcune persone ai propri 3 figli che hanno visto tornare il piccolo gatto domestico un un laccio al collo, e dovrà fare attenzione ogni volta che il felino si allontanerà da casa temendo per la sua vita finché non verrà trovato il colpevole.

L.L.

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Loriana Lionetti

Loriana Lionetti nasce a Anzio nella provincia di Roma nel 1989 consegue gli studi come perito aziendale e corrispondente in lingue estere. Dopo gli studi si concentra su le sue due più grandi passioni: La scrittura e gli animali. E’ infatti la fiera mamma adottiva di 3 cani 2 gatti un drago barbuto e un Ara Ararauna. Con gli anni la sua curiosità l’ha portata ad informarsi e prodigarsi sempre di più per gli animali e per l'ambiente e nell'informazione e nel giornalismo conseguendo il tesserino professionale da pubblicista presso l'ordine dei giornalisti del Lazio . Lavorare per amore a quattro zampe gli ha permesso quindi di poter combinare il suo lavoro con le sue passioni.

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Loriana Lionetti

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