Intrappolato in una pozza di catrame: corsa contro il tempo per salvarlo – VIDEO

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By Elisabetta Guglielmi

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La storia di un cagnolino randagio rimasto intrappolato in una pozza di catrame: l’intervento disperato per salvarlo e la sua nuova vita.

Cagnolino pozza catrame bloccato
Il cagnolino randagio si è sdraiato per scaldarsi ed è rimasto intrappolato in una pozza di catrame: il tentativo disperato per salvarlo (Screenshot foto Facebook – Fundacja Zwierzęta Niczyje – amorequattrozampe.it)

È esperienza comune rendersi conto di come gli umani siano in grado di produrre sostanze estremamente nocive per se stessi, per l’ambiente e per gli altri esseri viventi che lo abitano. Tra i rifiuti più pericolosi e letali si possono annoverare sia il catrame sia i residui in plastica. Un’immagine condivisa su Facebook di un rifugio della Polonia mostra come entrambi questi rifiuti abbiano rischiato di far perdere la vita a uno sventurato cagnolino randagio. Nelle foto e nei filmati condivisi dal canile Fundacja Zwierzęta Niczyje (@Fundacja Zwierzęta Niczyje) è possibile infatti vedere il cagnetto intrappolato in una pozza catrame e attorniato da vecchie bottiglie in plastica.

Cerca di scaldarsi, ma rimane intrappolato in una pozza di catrame: il salvataggio del cagnolino randagio

salvataggio cagnolino intrappolato catrame
Il cagnolino randagio si è sdraiato per scaldarsi ed è rimasto intrappolato in una pozza di catrame: il salvataggio da parte dei volontari (Screenshot foto Facebook – Fundacja Zwierzęta Niczyje – amorequattrozampe.it)

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Non si conoscono con precisione quali siano le cause che hanno portato il povero quattro zampe a rimanere bloccato nel catrame. Ciò che si sa è che a seguito di diverse segnalazioni di cittadini che avevano sentito dei latrati disperati provenire da una regione boscosa e solitaria della città polacca di Suwalki, un gruppo di volontari di un rifugio per cani si è recato sul posto. Individuato il luogo esatto da cui proveniva il suono, queste persone si sono trovate davanti a un cagnolino che aveva un disperato bisogno di aiuto.

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Come ha raccontato una delle volontarie a The Dodo, Joanna Godlewska della Niczyje Animal Foundation, quando hanno visto il cagnetto sdraiato sul fianco e immobilizzato in una pozza di catrame, la situazione è apparsa sin da subito disperata. Il quattro zampe, presumibilmente sdraiatosi nella miscela viscosa e densa di catrame in cerca di calore, deve essere rimasto intrappolato quando questa si è asciugata.

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Richiesto l’intervento anche dei vigili del fuoco, volontari e agenti si sono messi all’opera; se non fossero intervenuti immediatamente, il povero cagnolino non ce l’avrebbe fatta a sopravvivere. Il salvataggio è stato lungo e difficile: l’utilizzo di grandi quantità di olio da cucina ha permesso di sciogliere in parte il catrame. Con estrema attenzione, grazie all’utilizzo delle forbici i volontari hanno tagliato la porzione di pelliccia del cane rimasta incollata al suolo. Una volta liberato, il cagnetto è stato portato d’urgenza dal veterinario, dove è stato ricoverato. Fortunatamente il quattro zampe, a cui è stato dato il nome di Farcik, si trovava in buone condizioni di salute nonostante lo stress, la paura e la mancanza del pelo. Farcik a poco a poco si è rimesso completamente. Nei successivi post che il rifugio ha condiviso su Facebook si può leggere che questo dolce cagnolino ha trovato una famiglia pronta a prendersi cura di lui. Il piccolo è stato estremamente fortunato a sopravvivere a una situazione così critica. La sua storia ha ricordato però ancora una volta la pericolosità dei rifiuti che gli esseri umani disperdono con noncuranza nell’ambiente. (di Elisabetta Guglielmi)

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