La radiografia mostra finalmente qual’è la causa del suo dolore e il medico sceglie di agire tramite un intervento disperato.
Si è dimostrato un risultato alquanto spiazzante quello osservato, da un secondo veterinario, lo scorso venerdì 4 novembre. Il proprietario di un cagnolino aveva già sottoposto, nelle settimane precedenti, ad alcuni controlli il suo amico a quattro zampe. Ma senza che l’esemplare mostrasse alcun segno di miglioramento. L’uomo – insospettitosi – ha dunque infine deciso di affidarsi a un ulteriore parere medico.
Il cane, un Australian Cattle Dog, è stato visitato poiché lamentava un insolito gonfiore allo stomaco, da diverso tempo, accompagnato anche da frequenti dolori e ultimamente da residui di sangue nelle urine. Se il primo veterinario che ha visitato l’animale pare si sia limitato a prescrivere lui alcuni medicinali, rivelatisi tra l’altro inutili a favorire la sua guarigione, il secondo specialista avrebbe fortunatamente deciso di intervenire in maniera diversa.
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Dopo aver sottoposto l’esemplare a una radiografia la situazione si è rivelata subito fin troppo chiara. Le immagini relative all’esame condotto in studio non hanno potuto fare altro che confermare i precedenti sospetti del veterinario e dimostrando, infatti, che la vescica del povero cagnolino fosse da tempo piena zeppa di calcoli. Da qui il suo frequente bisogno di urinare.
Avendo scoperto l’origine del suo malessere, e non senza sorpresa per la presunta superficialità del primo medico, il secondo veterinario ha deciso di intervenire senza perdere altro tempo e di operare d’urgenza il cagnolino.
Sarebbero stati ben 100 i calcoli asportati allo sfortunato pelosetto durante l’operazione chirurgica a cui è stato sottoposto. Ora – secondo le testimonianze apparse sul profilo Facebook di “I Love Veterinary Medicine” – il cagnolino pare stia gradualmente iniziando a riprendersi dai postumo dell’intervento e sarebbe in via di guarigione.
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“Immagino cosa hai potuto sentire“, scrive un utente di risposta all’accaduto e alla consecutiva condivisone apparsa sui social network, mostrando piena solidarietà con l’esemplare quanto con il suo padroncino.
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