Un episodio sconcertante è accaduto vicino al casello Gorizia, quando una pattuglia della stradale ha fermato un veicolo che trasportava ben 34 cuccioli di cane di varie razze all’interno del vano di carico.
Barboncini, Volpini, Bovari del Bernese, Shiba Inu: tutti stipati all’interno di altri trasportini di piccole dimensioni, questa è la situazione che gli agenti hanno trovato davanti ai loro occhi dopo un controllo di routine.
34 cani rinchiusi nelle gabbie anguste durante il trasporto
Gli agenti hanno subito accertato diverse irregolarità, tutte a carico dell’autista ungherese che viaggiava insieme ad un italiano, entrambi con precedenti specifici in materia di maltrattamenti e traffico illecito di animali da compagnia.
Grazie alla collaborazione del personale veterinario dell’azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale, i cuccioli sono stati immediatamente visitati e messi in sicurezza.
Le differenze riscontrate riguardano principalmente le caratteristiche del veicolo e le condizioni di trasporto, che non garantivano il benessere e la sicurezza degli animali. E’ stata infatti emessa una multa di 5.332 euro e il veicolo è stato sottoposto a fermo amministrativo.
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Nonostante lo spregevole ritrovamento c’è una buona notizia: i cuccioli stanno tutti bene e sono stati consegnati sani e salvi alla loro destinazione iniziale, un venditore di Rovigo.
Grazie all’intervento della polstrada e del personale sanitario, i piccoli animali hanno potuto raggiungere la loro nuova casa in sicurezza e con il minimo disagio possibile.
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Queste pratiche illecite mettono a rischio la vita e il benessere degli animali e causano sofferenza e dolore. È importante sensibilizzare l’opinione pubblica su questo tema e intensificare la lotta contro il traffico illecito di animali da compagnia.
Gli animali non sono oggetti, ma esseri viventi dotati di sentimenti e diritti, che vanno tutelati e rispettati. Questo episodio deve essere un monito per tutti , affinché tutti si impegnino a contrastare ogni forma di maltrattamento e sfruttamento degli animali, promuovendo una cultura della responsabilità e del rispetto per la vita.