Dopo appena una settimana dall’adozione, il cane è stato riportato al rifugio e lui mostra tutta la sua tristezza.
Ci sono tanti rifugi in Italia e nel mondo e ci sono tantissimi cani che aspettano qualcuno che si prenda cura di loro per sempre in un ambiente domestico. Essere in un rifugio è già molto. Il personale può curare e nutrire i cani, ma non è la stessa cosa. A volte, capita che le adozioni ci siano, ma che non vadano a buon fine. È proprio questo il caso in cui un cane è stato adottato e poi riportato al rifugio. La famiglia non lo ha voluto. È una situazione molto triste documentata da alcune immagini che mostrano la tristezza della creatura.
Riportato al rifugio dopo una settimana: la tristezza del cane
Il profilo Facebook @NAWS Humane Society of Illinois ha pubblicato una serie di immagini e di video in cui si vede un cane che, dopo un passato trascorso nel rifugio della Naws Humane Society in Illinois, Stati Uniti, ha trovato finalmente qualcuno che l’ha fatto uscire. Lo ha portato a casa e tutto sembrava andare bene. Questo, però, per pochissimo tempo.
I volontari dei rifugi fanno spesso campagne di sensibilizzazione. Invece di comprare un cane o un cucciolo, invitano le persone a fare un giro nel rifugio più vicino in modo da poter dare una seconda possibilità ad un cane che ha avuto un passato difficile. Spesso quelli che si trovano in questi luoghi sono stati abbandonati o maltrattati.
Sampson, il cane protagonista di questo articolo, è un Pitbull che da 5 anni, cioè tutta la sua vita, è rimasto nel rifugio insieme ai volontari che si sono presi cura di lui. Un giorno sembrava che la sua vita potesse migliorare perché una famiglia l’ha scelto e ha deciso di portarlo a casa.
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Invece, qualcosa non è andato come doveva andare. Sampson non si è ambientato, la famiglia ha cambiato idea ed è stato riportato al rifugio dopo appena una settimana. Nelle immagini pubblicate sui social si vede inizialmente il cane essere felice di rivedere i volontari, le persone che per anni si sono presi cura di lui. Tuttavia, quando è rimasto chiuso nel suo box, si è reso contro di quello che è accaduto.
I volontari si sono detti molto tristi e dispiaciuti per lui. In fondo, si tratta di un cane assolutamente gentile e affettuoso, che ama stare in compagnia delle persone e giocare.
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Anche se i volontari si prenderanno cura di lui con amore e attenzione, il rifugio è sempre il rifugio e non è una casa. Sperano tanto di poter trovare un’altra famiglia, questa volta quella giusta, che possa essere in grado di dare tutto l’amore che Sampson merita dopo anni in un box.