Sembrava morto e lo aveva lasciato in una valigia vicino al cassonetto dell’immondizia

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By lotta75

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Ci sono innumerevoli orrori che si registrano nei riguardi degli animali, forse perché è più semplice prendersela con loro e non con un sistema che crea disagi e frustrazioni o veicolare la propria energia negativa in una causa trasformando quell’emozione in un sentimento positivo. Il problema è sicuramente culturale ma anche collegato e circoscritto in personalità pericolose. Perché chi fa del male ad un animale è capace di farlo ad una persona e per questo non dobbiamo lasciare impuniti casi di maltrattamenti e crudeltà nei riguardi di esseri appartenenti ad una altra specie.

Tra le tante storie sconcertanti che sono circolate in rete, vi è quella di un cane, una femmina di pit bull, abbandonato in una valigia, lasciata nei pressi di un cassonetto dell’immondizia a Santa Cruz de Tenerife, Spagna. La storia risale al 2012, ma resta ancora impressa nella memoria di molte persone, come quando ad esempio si verificano dei fatti analoghi, ad esempio nel 2015 nel palermitano.

Il cane è stato fortunato in quanto i soccorritori lo hanno salvato poco prima che finisse l’ossigeno. L’esemplare è stato chiamato Milagros, “miracolo” in spagnolo. L’animale presentava diverse ferite da morso su tutto il corpo e venne sospettato che il cane fu utilizzato per i combattimenti illegali.

La polizia commossa ha preso a cuore la storia del cane e al termine di un’indagine riuscì ad individuare il proprietario del cane. Un giovane ragazzo che conviveva con la fidanzata e che aveva due pit bull, uno era Milagros. Ma i due cani non andavano d’accordo e li teneva separati. Ma un giorno, secondo il racconto del ragazzo, tornando in casa, ha trovato i due cani a terra, in un bagno di sangue. Pensando che il cane fosse morto, lo ha preso, messo in una valigia e lasciato nei pressi del cassonetto.

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