Sequestrati 23 pit bull da combattimento in provincia di Caserta

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By lotta75

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Stretta di giro sul fenomeno dei combattimenti illegali nel Bel Paese. Il mese di aprile 2016 si è aperto con una serie di operazioni da parte della forze dell’ordine mirate a sgominare il giro dei combattimenti tra cani. In un importante blitz condotto lo scorso 16 aprile, tra Liguria e Basso Piemonte, sono stati sequestrati ben 78 esemplari e dodici persone risultano indagate.

Nei primi giorni di aprile, invece è stata portata a termine un’operazione in Provincia di Caserta, terminata con il seuqestro di 23 pitbull e una cagnolina meticcia, vittime di sevizie e maltrattamenti, salvati dalle Guardie Zoofile dell’OIPA.

Il salvataggio di questi esemplari è stato documentato da un video condiviso su youtube dall’Oipa nel quale possimo notare le pessime condizioni in cui vivano i cani, tra cuccioli ed esemplari adulti con ferite sparse sul corpo e segni di malnutrizione. Tra i cani, vi era anche una femmina di Pitbull legata ad una catena e limitata nei suoi movimenti, con ferite sanguinanti su tutto il corpo e ad un occhio.

Il proprietario della struttura è stato denunciato per  maltrattamento nei confronti di animali.

Quella dei combattimenti illegali è una realtà diffusa, soprattutto al Sud della penisola, anche se il caso della Liguria, indica chiaramente che il fenomeno riguarda anche il Nord del paese. In Sicilia, tra Agrigento e Palermo, le associazioni animaliste hanno più volte denunciato gli abbandoni e i ritrovamenti di cani impiegati per i combattimenti, sfruttati e poi lasciati al loro destino, una volta che non sono più utili, laddove riescono a sopravvivere ai combattimenti.

Le Guardie Forestali in occasione di diversi incontri con i media, avevano riferito dell’estensione di questi combattimenti, collegati al giro di scommesse, nei quali non sono solo impiegati i cani, ma bensì anche altri animali tra cui specie selvatiche come gli orsi o i lupi.

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