Tante persone stanno portando le foto dei gatti in biblioteca, ecco il perché

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By Lisa Girello

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Gatti e libri sono ciò che appassiona una buona fetta di popolazione e un’iniziativa permette di portare una loro foto in biblioteca.

Fotografare un gatto
Fotografare un gatto (Amoreaquattrozampe.it)

Nel mondo sono nate numerose iniziative che vedono al centro i gatti e lettura e molto in voga, ad oggi, sono anche i famigerati Cat Cafè. Non c’è niente di meglio che prendere una tazza di caffè con un gatto che vuole farsi coccolare. Ma ad amare alla follia questi felini è anche il personale di una certa biblioteca, la quale ha indetto un’iniziativa davvero insolita.

Si recano in biblioteca per portare foto dei loro gatti per una buona ragione

L’iniziativa è nata nelle biblioteche pubbliche del Massachusetts, negli Stati Uniti, le quali accettano foto di gatti in cambio di libri in ritardo o danneggiati. Il progetto prende il nome di “Felines for Fee Forgiveness!” ed è stato istituito per celebrare il gatto ed evitare di pagare tasse aggiuntive.

Gatto e libri
Gatto e libri (Amoreaquattrozampe.it)

Marzo, per USA, è il mese del gatto e cercano di celebrare in ogni modo possibile il loro amico a quattro zampe. Tutto il mese è denominato March Meowness e proprio in occasione di questo evento la Worcester Public Library (WPL) ha dichiarato che durante questo periodo le persone che hanno perso o danneggiato un libro possono portare una fotografia, un disegno o un’immagine di rivista di un gatto e ottenere la riattivazione della tessera della biblioteca.

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La biblioteca pubblica di Worcester ha, inoltre, dichiarato che accetterà anche “gatti onorari“, ovvero accetterà anche immagini di cani, procioni, orche, capibara o qualsiasi altro animale. Pochi giorni dopo l’apertura del progetto, la biblioteca ha ricevuto centinaia di oggetti e ora ha un “muro dei gatti” dove sono esposte le foto dei gatti inviate dalle persone.

Sembra, inoltre, che l’iniziativa sia avendo i suoi frutti. Molte persone avrebbero deciso di restituire i libri prestati, che molti erano andati smarriti durante la pandemia e il periodo di quarantena. Lo scopo era proprio quello di far ritornare vecchi oggetti prestati e incentivare all’utilizzo delle risorse. Infine, le biblioteche pubbliche volevano che i cittadini non andassero incontro a tasse eccessive, visto le regole in atto per la restituzione.

Autoscatto con gattino
Autoscatto con gattino (Amoreaquattrozampe.it)

Tuttavia, alcune regole sono state aggiunte per l’iniziativa: i libri restituiti devono provenire da una biblioteca pubblica di Worcester e non da un’altra biblioteca, e devono essere stati persi o danneggiati da almeno due mesi. Inoltre, i responsabili della biblioteca dovranno valutare se accettare o meno l’immagine del gatto se la persona non ha restituito cinque o più libri in passato.

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