Uccisione animali: cane abbandonato in mezzo a carcasse di animali

Uccisione animali: cane abbandonato in mezzo a carcasse di animali

abbandono animali
Cane maltrattato

Legato e abbandonato in mezzo a carcasse di animali

Stava facendo una passeggiata nella Riserva naturale di Guaceto, in provincia di Brindisi. Era in vacanza e mai si sarebbe aspettato di trovarsi dinanzi ad una scena così orribile.

Lungo un sentiero di campagna, il giovane di Latiano, ma residente a Bergamo, ha notato una cagnolina meticcia, legata con una corda di un metro ad un muretto, circondata da carcasse di altri cani.

Una zona isolata dove quella cagnolina era stata condannata ad una morte certa.

“Non aveva acqua ed era senza cibo. Era sotto il sole e sotto le intemperie senza alcun albero come riparo e non oso immaginare da quanto tempo fosse lì. Era piena di parassiti e zecche”.

Racconta il ragazzo che l’ha soccorsa. Probabilmente, l’esemplare, chiamata Oliva, è sopravvissuto mangiando i propri escrementi.

Il giovane non ci ha pensato un minuto. Ha liberato la cagnolina portandola al sicuro per le prime cure necessarie.

Il salvatore non ha avuto il coraggio di separarsi da Oliva e ha così deciso di tenerla con sé e di portarla a Bergamo in quella che sarà la sua nuova casa e dove finalmente questa dolce cagnolina potrà vivere serena, circondata dagli affetti.

Ancora un caso di crudeltà inaudita, di animali condannati a morte perché magari diventati inutili o indesiderati.

Un caso che ricorda l’orribile ritrovamento di una fossa comune di cani nel trapanese. Durante una gita scolastica, nella riserva naturale dello Stagnone, un gruppo di ragazzi si sono imbattuti per caso in una zona isolata dove hanno sentito dei lamenti e dei flebili guaiti. I ragazzi hanno così scoperto un luogo di morte e degli orrori con carcasse di cani e scheletri accatastati in una fossa.

Un luogo usato probabilmente da persone locali per sbarazzarsi di cani anziani, magari diventati inutilizzabili per la caccia o semplicemente per abbandonare cani di cui non volevano più prendersi cura. Un triste fenomeno agghiacciante che testimonia l’arretrattezza di una mentalità arcaica che ritiene gli animali oggetti usa e getta. Persone crudeli che condannano ad una morte lenta e atroce creature viventi e indifese.

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C.D.

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