Valeria Marini e il cane della mamma: “Sono convinta di aver fatto solo del bene”

Valeria Marini ha diffuso un annuncio sui social network relativo a quello che è accaduto al cane della madre: “Ho fatto solo del bene”.

Valeria Marini e il cane
Valeria Marini e le parole che hanno suscitato polemiche dopo quello accaduto con il cane della madre (Screenshot foto Instagram @valeriamarini -amoreaquattrozampe.it)

Valeria Marini rompe il silenzio e risponde alle polemiche scoppiate in seguito al suo presunto comportamento “da diva” all’aeroporto di Palermo, al momento dell’imbarco. La showgirl nega categoricamente di aver urlato o preteso trattamenti speciali, fornendo una versione dei fatti completamente opposta a quella circolata. La presentatrice svela che il vero motivo della sua presenza allo scalo Falcone e Borsellino era un gesto di solidarietà familiare: trasportare Pupa, una cagnolina siciliana ex randagia, appena adottata dalla madre, Gianna Orrù.

Le parole di Valeria Marini sul cane della madre: le dichiarazioni dopo le polemiche sui social

“Non ho mai urlato, preteso e creato problemi,” afferma la showgirl, aggiungendo che la sua unica preoccupazione era assicurare un viaggio sereno alla cagnolina. La showgirl si è trovata coinvolta in una polemica “assurda scaturita da una dichiarazione falsa e totalmente inventata,” come ha chiarito sui social media.

il cagnolino di Valeria Marini
Le immagini sui social del cagnolino di Valeria Marini adottato per la madre (Screenshot foto Instagram @valeriamarini -amoreaquattrozampe.it)

Le critiche erano nate da racconti, tra cui quello di un giornalista Rai, secondo i quali la Marini, che viaggiava con due grossi bagagli a mano e il trasportino di Pupa, avrebbe richiesto l’intervento degli addetti aeroportuali con atteggiamenti poco educati. Tuttavia, la presentatrice si concentra sul lieto fine della vicenda: l’adozione di Pupa. “Sono convinta di avere fatto solo del bene,” scrive, sottolineando che il suo gesto ha permesso al cane di conoscere “finalmente il calore di una casa e il profumo rassicurante dell’amore.”

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Nel suo lungo post di difesa, ringrazia anche i passeggeri e l’equipaggio del volo Palermo – Roma che l’hanno assistita, rendendo meno complicato il viaggio della cagnolina appena adottata. La verità sul comportamento in aeroporto potrebbe non essere mai totalmente chiara, ma la Marini ribadisce che la sua attenzione era interamente rivolta a Pupa.

Valeria Marini
Valeria Marini insieme al cagnolino di casa (Screenshot foto Instagram @valeriamarini -amoreaquattrozampe.it)

Viaggiare in aereo con il cane

Quando si vive con un animale domestico l’organizzazione delle vacanze, delle passeggiate e delle gite deve necessariamente tenere conto dei bisogni dei quattro zampe. Se sono molti i proprietari che optano per viaggi brevi, principalmente in macchina o in nave, per avere la possibilità di portarsi dietro cani e gatti, sono allo stesso tempo molte le persone che decidono di lasciare l’animale domestico con famigliari o amici o che decidono di prendere l’aereo e far viaggiare con loro cani e gatti. Purtroppo, però, non tutte le compagnie aeree accettano di far viaggiare gli animali a bordo, anzi praticamente pochissime. E far viaggiare un cane o un gatto nella stiva del velivolo, solo e chiuso nel trasportino per tante ore è sicuramente la scelta più stressante per il quattro zampe.

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La soluzione migliore è forse quella offerta da Vueling che consente solo il viaggio in cabina degli animali, purché non superino i dieci chilogrammi di peso. In ogni volo sono permessi al massimo tre animali per passeggero con un costo di 50 euro per i voli internazionali. I cani da supporto emotivo hanno il diritto di viaggiare in aereo insieme ai loro proprietari solo se vengono rispettate determinate regole.

cane di Valeria Marini
Il cane che Valeria Marini ha adottato per la madre subito dopo il volo aereo (Screenshot foto Instagram @valeriamarini -amoreaquattrozampe.it)

Per viaggiare in aereo con il pet sono necessari i documenti specifici come la tessera sanitaria (rilasciata dal veterinario), l’attestazione del microchip di identificazione e il passaporto. Al fine di abituare cane e gatto al viaggio qualche giorno prima si dovrà iniziare ad abituare il quattro zampe al trasportino. Si consiglia di dare da mangiare al pet fino a quattro ore prima del volo, ma non a ridosso del viaggio per evitare che il quattro zampe si senta male. Non potendo aprire il trasportino durante tutta la durata del volo aereo, si consiglia di lasciare una ciotola (vuota) all’interno del trasportino, che sia accessibile senza aprirlo da riempire all’occorrenza. Bisognerà poi portare il guinzaglio e la museruola, da far indossare all’animale in base alle regole vigenti per ciascuna compagnia aerea.

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La legge stabilisce che in alcuni luoghi è obbligatorio fare indossare la museruola al proprio animale. Questi casi riguardano i viaggi sui mezzi pubblici, dal bus alla metro, dal treno all’aereo nel caso di animali da supporto emotivo. Far viaggiare nella stiva un cane significa, comunque, sottoporlo a un grandissimo stress. Anche se abituati a stare nel trasportino, i quattro zampe detestano restare senza i loro umani per lunghe ore, non sopportano i rumori forti, né gli ambienti chiusi e senza luce. Un cane che viaggia in stiva è costretto a rimanere nel suo trasportino al buio e solo per tutto il viaggio, con il continuo rombo dei motori dell’aereo. (di Elisabetta Guglielmi)

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