L’esplosione ha causato danni, feriti e purtroppo un morto. Accorsi i Vigili del Fuoco hanno anche salvato un cucciolo
Nella mattinata di sabato, 13 novembre, a seguito di un’esplosione il crollo di uno stabile ha causato decine di feriti e purtroppo una persona ha perso la vita. E’ accaduto a Città del Messico, dove a seguito di una fuga di gas, è stato udito un terribile boato. Poi tutto è crollato.
Immediatamente sul posto sono accorsi i Vigili del Fuoco, polizia urbana e Protezione Civile. La causa di tutto un accumulo di gas che si è disperso da una conduttura. L’abitazione ormai distrutta era la casa di 22 famiglie, 22 famiglie che hanno vissuto quei terribili momenti e che sono stati aiutati dai soccorritori intervenuti sul posto.
Tra le vite salvate anche quella di Rufiàn, un cagnolino bianco estratto vivo da sotto le macerie. Il video del suo salvataggio e il ricongiungimento con il suo papà umano hanno commosso il web.
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Estratto vivo cucciolo dalle macerie grazie ai Vigili del Fuoco
Dopo il boato, il crollo. Immediati i soccorsi che nella mattinata di sabato 13 novembre, sono accorsi alla struttura crollata. Tante le persone salvate, e tra le vite che ringrazieranno per sempre gli eroi in divisa, anche un cucciolo bianco che si chiama Rufiàn.
Mentre erano sul posto, i Vigili del Fuoco, hanno udito un incessante ululato. Il piccolino sotto le macerie non aveva intenzione di arrendersi e ha fatto di tutto per far capire dove fosse con precisione.
I detriti lo schiacciavano intrappolandolo, ma il cagnolino non si è arreso fino a quando non è stato estratto vivo. Il video che sta facendo il giro del web, vede la catena umana formata dagli operatori dei Vigili del Fuoco, che si passano di mano in mano il batuffolo bianco, fino all’arrivo tra le strette e calde braccia amorevoli del suo papà umano.
La gioia sui volti dei presenti è visibile e anche se sconvolto per l’accaduto il genitore umano del cucciolo non ha esitato a tenerlo stretto a se, mentre veniva accompagnato lontano da quella che ormai, un tempo, era la loro casa.
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F.D.M