Vuole fotografare uno squalo ma l’animale lo attacca e gli stacca una mano

Quella che doveva essere una fantastica esperienza per una turista si è trasformata in una tragedia, una donna estremamente incauta ha deciso di avvicinarsi troppo ad uno squalo per un selfie, le conseguenza del suo gesto sono state drammatiche.

 fotografare uno squalo
Vuole fotografare uno squalo ma l’animale lo attacca e gli stacca una mano (Amoreaquattrozampe.it)

Spesso in moltissimi dimenticano che gli animali sono selvatici, l’idea che ogni creatura possa essere osservata senza rischi è un’idea distorta della realtà , gli animali infatti andrebbero osservato con svariate precauzione senza dimenticare mai che spesso e volentieri gli esemplari che vogliamo ammirare sono dei predatori pericolosi che se infastiditi potrebbero reagire, proprio come nel caso della turista.

Isole Turks e Caicos una donna di origini Canadesi di 55 anni ha subito l’amputazione di entrambe le mani dopo essersi avvicinata troppo a uno squalo per scattare quello che sarebbe dovuto essere il selfie perfetto.

L’esemplare di squalo in questione ha infatti reagito istintivamente all’avvicinamento di quello che per lui probabilmente è stata identificata come una minaccia.

Lo squalo ha infatti morso la donna causandole ferite gravissime che hanno reso necessario un’intervento chirurgico immediato dove l’unica opzione per salvare la vita della donna è stata quella di amputarle entrambe le mani.

Si avvicina troppo ad uno squalo, le conseguenze sono devastanti

Vuole fotografare uno squalo ma l’animale lo attacca e gli stacca una mano (Amoreaquattrozampe.it)

L’episodio terrificante ha portato ovviamente ad un nuovo dibattito sulla pericolosità del sottovalutare i rischi legati all’interazione con specie selvatiche.

In molti ormai hanno infatti l‘errata convinzione che la presenza dell’essere umano in un habitat naturale possa verificarsi senza conseguenze, ma la realtà è ben diversa, lo squalo è pur sempre un predatore e anche se non è solito attaccare l’essere umano per nutrirsene resta sempre molto pericoloso poiché se infastidito o se si sente minacciato può reagire e scagliarsi contro l’essere umano con conseguenze devastanti.
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L’incidente sulle isole Turks e Caicos è un monito per tutti i turisti incauti che credono che un predatore come lo squalo sia una creatura docile solo perché si trova in un contesto turistico, se bene sia raro che uno squalo attacchi l’essere umano può accadere e quando accade non tutti hanno la fortuna di poterlo raccontare.

Bisognerebbe sempre rammentare che l’ambiente marino non è un contesto addomesticato e la presenza umana rappresenta sempre un elemento di disturbo per le specie che lo abitano, avvicinarsi a un predatore marino è una azione temeraria che può scatenare diverse reazioni, un semplice movimento improvviso, un oggetto come una fotocamera o uno smartphone possono essere percepiti dalla creatura marina e da tutte le altre ovviamente come una minaccia scatenando la reazione immediata dell’animale che per paura di essere attaccato, attacca.

E’ quindi l’essere umano dovrebbe comprendere che a causare gli incidenti siamo proprio noi, che con la nostra voglia di interagire con gli animali li spaventiamo e li portiamo ad attaccarci con conseguenze atroci come nel caso della turista.

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