Zeno non mangia più: Il dolore di un cane per la perdita del suo umano eroe in Ucraina

E un caso disperato quello di Zeno un povero cane addestrato nel soccorso che ha perso il suo punto di riferimento e per questo ha smesso di nutrirsi.

Cane Depresso (Amoreaquattrozampe.it)

Un cane addestrato per il soccorso allenato a fiutare tracce tra le macerie e a riconoscere odori nel caos delle emergenze è caduto nello sconforto più totale, il suo nome è Zeno e il cucciolo rifiuta cibo e contatto con gli esseri umani da quando ha perso il suo migliore amico umano.

L’improvvisa morte del suo amico in Ucraina lo ha infatti devastato il disagio che sta provando il povero cane ha infatti acceso la luce su un fatto poco noto, ovvero i problemi psicologici che porta perdere il proprio umano per i cani

Il vuoto lasciato da M. G. proprietario di Zeno ha fatto riconoscere a chiunque si avvicini al cane, la sofferenza che il piccolo sta provando, i suoi gesti i suo sguardi e il suo autolesionismo nel lasciarsi andare destano molta preoccupazione.

Un cane addestrato nel salvataggio che è quindi dotato di una straordinaria intelligenza si sta spegnendo lentamente, spesso viene sottovalutato il distacco e la sofferenza che gli animali possono provare ma Zeno ne è la dimostrazione lampante.

Zeno è in depressione tutti i segnali lo confermano

Cane Depresso (Amoreaquattrozampe.it)

La depressione è una patologia che si pensa che possa colpire solo gli umani, ma in realtà anche gli animali possono esserne affetti, il rifiuto del cibo, la letargia, e gli atteggiamenti del cane sono infatti sintomi inequivocabili.

Non sono comportamenti casuali ma una vera e propria sintomatologia riconosciuta come sindrome depressiva. I cani possono soffrire di depressione e l’alterazione del mondo di Zeno lo ha portato in uno stato di depressione profonda, il piccolo ha perso la sua figura di riferimento, a peggiorare la situazione poi c’è da prendere in considerazione il trasferimento continuo e la mancanza di stabilità che hanno evidenziando quanto l‘affetto fosse fondamentale, non solo per Zeno ma per tutte quelle povere creature che hanno perso il proprio umano.

Questo dovrebbe aprire gli occhi delle persone, nel caso di Zeno la perdita è stata inevitabile, la morte del suo proprietario lo ha devastato, ma pensate a tutti quei poveri animali che vengono abbandonati e che quindi perdono comunque i loro affetti e la loro casa, pensate alla sofferenze che queste povere creature devono subire non per cause di forza maggiore come la morte, ma perché qualcuno si è stufato di averli in casa o li reputa troppo impegnativi.

I cani e tutti gli animali sono esseri senzienti con dei sentimenti e la storia di Zeno dovrebbe rammentare a tutti che soffrono terribilmente la mancanza del proprio amico umano e delle propria famiglia.

La storia di Zeno dovrebbe aprire gli occhi non solo sulla questione terribile dell’abbandono ma anche sulla legge, infatti in Italia gli animali sono ancora considerati alla stregua degli oggetti e questo non è assolutamente giusto, servono infatti soluzioni immediate non solo per un adozione consapevole degli animali ma anche un metodo per aiutare tutte quelle povere creature che perdono l’affetto dei propri cari.

Gestione cookie