Ascessi nel furetto: cause, sintomi e trattamento

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By Raffaella Lauretta

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Ascessi nel furetto una condizione non rara per animali che vivono in gruppi numerosi. Vediamo quali le cause, i sintomi e il trattamento.

furetto
(Foto Pixabay)

Generalmente gli ascessi contengono materiale purulento, liquido, tendente al cremoso che può formarsi in qualsiasi parte del corpo.

Gli ascessi nel furetto possono coinvolgere la pelle, i tessuti intorno agli occhi o il rivestimento della bocca. Sono identificati da gonfiore, arrossamento, calore o segni di irritazione focale o dolore.

Inoltre gli ascessi nel furetto possono essere associati anche a batteri e funghi, i quali possono persino letali se non vengono curati in modo veloce e adeguato.

Le cause degli ascessi nel furetto

Le cause più comuni di ascessi nel furetto sono i seguenti batteri: Aeromonas, E. coli, Actinomyces, Corynebacterium, Pasturella, stafilococco e streptococco.

Molto spesso gli ascessi, questi processi infiammatori locali, con anche accumuli di cellule immunitarie, possono essere anche causati da infestazioni parassitarie o dalla penetrazione di schegge, corpi estranei, da batteri o funghi.

Questi si inseriscono nei tessuti e provocano una risposta infiammatoria purulenta o piogranulomatosa.

Possono formarsi in qualsiasi tessuto del corpo come pelle, muscoli, pareti dei vasi sanguigni, fegato, polmone, cuore e cervello.

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Sintomi

anemia nel furetto
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Ci sono determinati occasioni in cui l’accesso è possibile sentirlo durante la palpazione.

La sensazione è che qualcosa di morbido tende a spostarsi al suo interno o come la sensazione che possa uscire dai bordi rosso-violacei.

L’animale può avvertire dolore e allo stesso tempo calore nella zona interessata.

Inoltre il furetto che presenta una condizione patologica con la presenza di ascessi sul corpo, mostra anche altri sintomi, quali:

  • massa gonfia, dolorosa;
  • massa con tratti di arrossamento;
  • leccamento compulsivo;
  • fistole, con la conseguenza di perdita di materiale maleodorante;
  • fistole con sanguinamento;
  • pelle arrossata e umida;
  • respirazione a fatica;
  • depressione;
  • perdita di peso
  • perdita di appetito;
  • eccessivo accumulo di saliva;
  • febbre nel furetto.

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Diagnosi e trattamento degli ascessi del furetto

coccidiosi nel furetto
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Per poter effettuare una diagnosi il veterinario dovrà venire a conoscenza della storia delle patologie dell’animale ed effettuare i seguenti esami:

  • esame fisico;
  • emocromo completo;
  • chimica del sangue;
  • test di sensibilità alla cultura e agli antimicrobici;

Le radiografie sono utili a stabilire se l’ascesso è associato a un osso sottostante (richiede una terapia più aggressiva e più lunga), un organo articolare o interno o se l’ascesso è in fase di calcificazione.

Tuttavia possono essere utili anche per determinare se un corpo estraneo è la causa di un ascesso, o eliminare il dubbio che si possa trattare di cisti, tumori, ematomi, cicatrici fibrose e granulomi che purtroppo appaiono radiograficamente simili a un ascesso.

Gli ultrasuoni aiutano a stabilire se quella massa è piena di liquido o è solida e se è presente un corpo estraneo in essa.

Tuttavia la diagnosi corretta, però, è data dall’insieme degli esami ovvero combinando test come le radiografie e gli ultrasuoni che attestano l’aspetto (morfologico), test come il citologico e la biopsia che verificano le caratteristiche di un organismo e test con cultura e sensibilità antimicrobica.

Per quanto riguarda il trattamento degli ascessi nel furetto, questi variano a seconda delle zone interessate e della condizione della patologia.

In primo luogo l’animale verrà sottoposto alla fluidoterapia per evitare la disidratazione e somministrare un’alimentazione di supporto.

Questo perché è facile che il furetto non abbia mangiato per diversi giorni e di conseguenza perso abbastanza peso.

Successivamente, in generale se tutto il tessuto coinvolto può essere rimosso chirurgicamente senza causare danni al furetto, risulterà la cosa migliore da fare.

In questo modo la ferita verrà lasciata aperta e la guarigione dall’interno verso l’esterno sarà facilitata.

Per di più può essere necessaria una terapia antimicrobica a lungo termine, in particolare con infezioni fungine o quando è coinvolto l’osso.

I furetti con setticemia o con ascessi che coinvolgono organi interni saranno probabilmente ricoverati in ospedale per il periodo di trattamento iniziale.

Mentre gli ascessi nel furetto locali saranno probabilmente trattati in regime ambulatoriale.

Ciò che possiamo fare per il nostro amico furetto è somministrare la giusta terapia nei modi disposti dal veterinario e portare l’animale presso lo studio in caso di anomalie.

I primi miglioramenti dovrebbero iniziarsi a vedere entro 24-48 ore dopo l’intervento e l’inizio della terapia antimicrobica. Laddove invece il furetto non dovesse rispondere alla terapia, occorrerà contattare il veterinario.

Le condizioni generali del furetto dovrebbero migliorare, quando l’ascesso inizierà a diminuire di dimensioni, diminuirà il drenaggio e lo stesso avverrà per l’infiammazione.

Ricordiamoci che un furetto con ascessi va isolato da altri animali presenti in casa, per evitare che possa infettare tutti gli altri.

Raffaella Lauretta

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