Avere in casa un cincillà: cosa c’è da sapere su cibo, cure, malattie e gabbiette

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By Redazione

Non solo Cani e Gatti

Si tratta di roditori grandi quanto un grosso scoiattolo che per certi versi somigliano al coniglio. Scopriamo insieme il cincillà in casa: dal cibo alle cure fino ai giochi e all’aspettativa di vita

Cincillà casa
Il cincillà (Foto fonte Pixabay)

Il cincillà è un roditore originario dell’America del Sud ed è molto probabile che prenda il suo nome da una tribù, i Chincas, che utilizzavano la pelliccia per farsi i vestiti.

È di colore standard grigio, tutti gli altri colori che si conoscono vengono definiti mutazioni e sono principalmente il Beige (etero e omozigote), Pink White e il Whilson White, il Black Velvet, Ebony, Violet, Sapphire, Pastel. In America e in altri paesi europei si possono trovare anche altre mutazioni non diffuse in Italia.

Senza contare la coda può arrivare a misurare anche 30 cm; le femmine possono pesare fino a 800 grammi e solitamente sono un po’ più grosse dei maschi che superano raramente i 600 grammi.

Sono curiosi e divertenti e, da qualche anno, sono diventati dei veri e propri animali domestici. Se ricevono cure adeguate hanno un potenziale margine di vita che va dai 12 ai 20 anni.

Come nutrirli? Come dar loro riparo? Di quali malattie potrebbero soffrire?

cincillà casa
Cincillà in casa (Foto fonte Pizabay)

Cibo per cincillà: cosa, quando e quanto mangiano

Se la scelta dell’animale domestico è caduta sul cincillà sappiate che questi piccoli roditori hanno un apparato digerente molto sensibile infatti sono conosciuti come “fermentanti intestinali”, vale a dire che non digerendo completamente il cibo al primo passaggio nel sistema digerente continuano a mangiarlo tramite le proprie feci.

Ma cosa possono mangiare? Lasciate che abbia sempre a disposizione del fieno fresco e pulito e acqua (meglio scegliere di dotare la gabbietta di una bottiglie ed evitate la ciotola), una scodella di verdura al giorno (tranne le crucifere perché possono provocare problemi digestivi) e due tavolette al giorno di mangime. Una cucchiaiata si semi e chicchi sono permessi una o due volte alla settimana.

Sono da evitare la pasta e il pane e tutti i dolci, i biscotti, le merendine, il cioccolato.

La frutta sarebbe meglio non darla, si può dare un pezzettino di mela o pera (senza semi) due volte alla settimana. Come premio si può scegliere, ma solo una volta ogni tanto, un po’ di uvetta o un pezzetto di bacca di rosa canina. Per sciogliere i boli di pelo date al vostro cincillà del succo di frutta all’ananas o papaia, nella quantità massima di 8 ml a settimana.

I cincillà si cibano durante la notte quindi prendete l’abitudine di fornirgli il necessario al tramonto o la sera.

La giusta dimora: quale gabbietta per il cincillà?

Essendo roditori molto attivi; saltano, corrono, fanno esercizi quindi scegliete una gabbia strutturata in multi livelli con fondi e rampe solidi (quelli a griglia potrebbero provocare ferite e piaghe alle zampe) dove potrete posizionare un’amaca, una ruota per i giochi, un bagno di polvere, un nascondiglio per la nanna e giochini di pioppo tremulo, bambù, manzanita o salice da mordere.

Il bagno di polvere è necessario poiché i cincillà hanno la pelle grassa e si possono creare nodi al pelo. Ma lasciatelo in gabbia solo il tempo strettamente necessario, potrebbe scambiarlo per lettiera. Per quest’ultima invece prendete paglia e trucioli di pioppo, i fumi di trucioli di pino o cedro possono essere tossici per l’animale.

Posizionate la gabbietta in una zona con buona illuminazione indiretta, senza spifferi e fate in modo che la temperatura non superi i 26 gradi e il tasso di umidità non superi il 40%, i cincillà sono vittime di colpi di calore, come il criceto. Rimuovete gli escrementi appena notate che si stanno accumulando e una volta a settimana procedete ad una pulizia completa con aceto e acqua e cambiate la lettiera.

Malattie e cure: di cosa soffre il cincillà?

Se avete preso da poco un cincillà in casa portatelo dal veterinario per un primo controllo, a seguire, e in assenza di particolari eventi, sarà necessario un controllo annuale.

Prendete nota delle malattie di cui soffrono spesso questi simpatici roditori, potrebbe tornarvi utile: malattie respiratorie (attenzione a respiri faticosi, starnuti e tosse), disturbi gastrointestinali (scarso appetito, letargia e diarrea), come già detto colpi di calore, tigna (il sintomo è la perdita di pelo attorno a orecchie, zampe posteriori, naso, chiazze sul manto; portatelo subito dal veterinario perché la tigna può essere trasmessa anche agli uomini), denti troppo lunghi e blocco del tratto urinario specie nei maschi (attenzione a urina mista a sangue e difficoltà ad urinare).

Carattere, indole e interazione con gli umani e gli altri animali

Il cincillà è di indole buona ma non ama molto le coccole e decide lui quando e come farsi coccolare. Ha bisogno di stimoli quindi concedetevi e concedetegli parte del vostro tempo tenendolo in braccio e giocando con lui sempre verso sera.

Per la sua salute emotiva deve poter uscire dalla gabbia, in un’area sicura e priva di pericoli, per un paio di ore al giorno. Sappiate che cani e gatti non sono compagni sicuri per questi piccoli roditori.

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S.C.

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