Come devi comportarti se incontri un orso durante il trekking: consigli per affrontare uno degli animali più affascinanti e temuti del bosco.

Partire per un’escursione nel bosco è sempre un’emozione speciale, ma quando si è in zone ricche di fauna selvatica, è importante sapere come muoversi.
Gli incontri con gli orsi, sono piuttosto rari, ma possono succedere. Per questo motivo, è utile conoscere qualche regola semplice su come devi comportarti se incontri un orso durante il trekking.
Come devi comportarti se incontri un orso durante il trekking
L’estate scorsa, durante un’escursione in Trentino, mi è capitato di vedere una sagoma scura tra gli alberi e per un attimo temuto fosse un orso.

Poi, per fortuna si è rivelata solo un’ ombra di un albero mosso dal vento. Quel momento di sorpresa, mi ha fatto pensare a quanto sia importante sapere come comportarsi se ci si trova davanti a un orso nel bosco.
Per questo, una volta tornata a casa, ho deciso di informarmi meglio e nei prossimi paragrafi, ti racconterò come devi comportarti se incontri un orso durante il trekking.
I primi segnali di un incontro: cosa osservare
A volte, prima ancora di trovarsi davvero faccia a faccia con un orso, ci sono piccoli segnali che possono farci capire che è nei paraggi.
Come infatti, camminando nel bosco, può capitare di notare orme profonde nel terreno, resti di cibo sparsi e escrementi, segno del passaggio recente di un animale selvatico.
Anche certi rumori, come un ramo spezzato, un grugnito lontano, il fruscio di foglie calpestate, possono suggerire che qualcosa si muove tra gli alberi.
Gli orsi però, non sono animali aggressivi per natura, solitamente evitano il contatto con le persone e se avvertono la nostra presenza, si allontanano senza farsi nemmeno vedere.
Imparare a riconoscere questi segnali, può essere vitale, poiché ci aiutano ad agire con consapevolezza e a non cogliere l’animale di sorpresa.
Come comportarsi durante l’incontro: regole fondamentali
Trovarsi davanti a un orso, non è certo un’esperienza che si dimentica. La prima cosa da ricordare è che non bisogna scappare, poiché correre potrebbe attivare l’istinto predatorio dell’animale.
Anche urlare o muoversi bruscamente, rischia di farlo sentire minacciato. Meglio restare calmi, parlare con voce bassa e tranquilla per fargli capire che non si ha cattive intenzioni.
L’ideale è indietreggiare piano, senza girarsi di spalle con gesti lenti e controllati. Può essere utile anche aprire la giacca o sollevare lo zaino per sembrare più grandi e imponenti.
Insomma, l’atteggiamento che può aiutare è quello di restare tranquilli, mostrarsi rispettosi e dare all’orso lo spazio di cui ha bisogno per andarsene per la sua strada.
Cosa fare in caso di aggressione
Anche se è molto raro, può capitare che un orso si avvicina in modo minaccioso o addirittura attacchi.
In quei momenti, serve sangue freddo e qualche regola da tenere a mente:
- mantieni la calma, anche se è difficile;
- evita movimenti bruschi o urla;
- proteggi le zone più vulnerabili, ossia testa e collo, usando le braccia o lo zaino;
- usa lo spray anti orso puntandolo verso il muso per cercare di farlo indietreggiare.
Mostrandoti passivo e pacifico il più delle volte, l’orso si allontana da solo.
Cosa portare con sé in montagna per la sicurezza
Quando si parte per un’escursione, in zone dove potrebbero esserci orsi, è importante avere con sé un equipaggiamento giusto.

Ecco alcune cose che possono essere utili:
- spray-anti orso;
- fischietto o oggetti rumorosi;
- vestiti con colori accesi o elementi riflettenti;
- zaino resistente e ben chiuso.
Allo stesso tempo, ci sono anche oggetti che è meglio non portare:
- odori forti o alimenti non ben sigillati;
- profumi intensi o cosmetici profumati;
- campanelli appesi allo zaino.
Quanto è probabile incontrare un orso durante il trekking?
Può fare un certo effetto pensare di incontrare un orso mentre si cammina nei boschi, ma la verità è che si tratta di un evento davvero molto raro.
Nelle zone più battute e frequentate dalle persone, gli orsi si tengono alla larga, preferiscono restare nascosti nei luoghi più selvaggi e tranquilli, come alcune aree delle Alpi o del Trentino, dove la presenza umana è ancora limitata.
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Di solito, si muovono quando c’è meno gente in giro, nelle prime ore del mattino o al tramonto per cui durante una normale escursione è difficile imbattersi in un orso.
Conoscere tutto questo, può aiutare a rilassarsi e a godersi il cammino sapendo che con qualche accorgimento si può stare tranquilli.