Il criceto regge l’alcol più dell’uomo: è ciò che è emerso da uno studio

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By Marianna Durante

Non solo Cani e Gatti

I nostri piccoli mammiferi presentano diverse curiosità. Sapevate che il criceto regge l’alcol? Vediamo insieme come si è giunti a tale conclusione.

Criceto beve
Criceto beve (Canva-Amoreaquattrozampe.it)

È noto che animali come cani e gatti, non possono bere bevande alcoliche, in quanto queste ultime possono danneggiare la loro salute. Anche per noi esseri umani l’alcol è motivo di problemi salutari, per questo tendiamo a non farne un abuso.

Tuttavia non tutti gli animali sono uguali. Infatti secondo gli studiosi, il criceto è un animale che regge l’alcol più di noi esseri umani, vediamo insieme come mai.

Il criceto regge l’alcol: ecco perché

Durante le festività sono molte le bevande alcoliche consumate dall’essere umano. Chi convive con un amico a quattro zampe però deve fare attenzione quando pone a tavola del vino, in quanto l’alcol può essere pericoloso per Fido o Micio.

Criceto
Criceto (Pixabay-Amoreaquattrozampe.it)

Tuttavia non tutte le persone devono fare attenzione, infatti coloro che condividono la propria vita con un piccolo mammifero come il criceto, secondo gli esperti, potrebbero persino bere un bicchiere insieme al loro amico peloso.

Ciò perché, come affermano Gwen Lupfer psicologa dell’Università dell’Alaska e il medico Tom Lawton, i criceti possono reggere l’alcol.

Già negli anni ’50 è stato scoperto che i criceti avevano una preferenza verso le bevande alcoliche. Tuttavia quest’ultima ricerca ha affermato persino le quantità di etanolo che i criceti possono consumare.

Difatti questi piccoli mammiferi possono bere fino a 20 grammi di alcol al giorno per ogni chilo del loro peso, l’equivalente di 21 bottiglie di vino al giorno o di 51 litri di birra al giorno.

Inoltre dalla ricerca è emerso che non solo i criceti possono reggere l’alcol, ma se si trovano dinanzi alla scelta tra quest’ultimo e l’acqua scelgono la bevanda alcolica.

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Tale attitudine dipende dallo stile di vita del criceto e dalla resistenza del suo fegato. Infatti la ricerca della professoressa Lupfer ha dimostrato che questi piccoli mammiferi in natura in inverno nelle loro tane accumulano frutta e semi di loglio e aspettano che fermentino. Infatti i criceti non toccano tale cibo finché non sia abbastanza alcolico.

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Mentre Tom Lawton spiega che il fegato dei criceti, differentemente da quello dell’essere umano, è “programmato” per metabolizzare l’etanolo.

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