Hai mai sentito dire che l’istrice spara i suoi aculei? Una delle leggende più diffuse, ma la verità è molto diversa da come si racconta.
Hai presente quelle storie che si sentono da sempre, tipo che l’istrice “spara” i suoi aculei come fossero frecce? Ecco, è una di quelle leggende che si tramandano da anni, ma non ha nulla di vero.

L’istrice non lancia proprio niente: semplicemente sa difendersi molto bene, e lo fa in modo intelligente, senza bisogno di armi a distanza.
Tutto sull’istrice: il guerriero silenzioso della notte
Di giorno non lo vedi quasi mai, ma la notte sì. Si muove piano tra i cespugli, con il suo passo pesante e quel mantello di spine che si muove al ritmo dei suoi respiri. L’istrice è il roditore più grande d’Italia, può superare i dieci chili e vivere sia nei boschi che nelle campagne, perfino in Sicilia e sull’isola d’Elba. È un animale solitario, tranquillo, che preferisce evitare qualsiasi scontro… a meno che non venga disturbato.

Gli aculei sono la sua armatura. In realtà sono peli ispessiti, duri come stecche e lunghi anche trenta centimetri, alternati di bianco e nero. Non li spara, ma quando si sente minacciato li rizza tutti insieme, diventando una specie di palla spinata pronta a difendersi. E se serve, fa vibrare la coda: i suoi aculei cavi producono un suono secco, simile a un tintinnio, che serve per intimorire chi si avvicina troppo.
Quando questo avvertimento non basta, si gira e va all’indietro, puntando il posteriore verso il nemico. Gli aculei così possono conficcarsi nella pelle dell’aggressore. Non vengono lanciati, ma restano attaccati e possono fare parecchio male.
Da dove viene davvero l’istrice
Anche se ormai è parte della nostra fauna, l’istrice non nasce in Italia. Le sue radici sembrano africane: qualcuno sostiene che sia arrivato con i Romani, altri che sia sempre stato qui fin dai tempi preistorici. In ogni caso, oggi è protetto per legge e considerato una specie a rischio minimo. Purtroppo, tra bracconaggio e incidenti stradali, continua a essere vittima dell’uomo più che dei predatori.
Contenuti correlati:
- Riccio selvatico in strada? Aiutalo in questo modo e non te ne pentirai, ha bisogno di te
- Quando vedi un cane per strada lo accarezzi? La psicologia è chiara: ecco perché lo fai
Cosa fare se incontri un istrice
Di solito l’istrice cappa prima ancora che tu possa avvicinarti. Se invece te lo ritrovi davanti, fermati, non fare rumore e lascialo andare. Non è aggressivo, ma se si sente in pericolo reagisce. E se il tuo cane torna a casa con qualche aculeo nel muso, non cercare di toglierlo da solo: portalo dal veterinario, perché gli aculei si spezzano facilmente e possono causare infezioni.
L’istrice non è un animale cattivo o pericoloso. È solo un piccolo guerriero che chiede rispetto e spazio per vivere in pace, con le sue spine che raccontano quanto la natura possa essere ingegnosa e meravigliosa.