La mosca cavallina e i suoi morsi: tutto quello che devi sapere

La mosca cavallina e i suoi morsi: come proteggersi dal vampiro dei pascoli e cosa fare in caso di puntura dolorosa e persistente.

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Mosca cavallina. (Foto Canva-Amoreaquattrozampe.it

Con l’arrivo della bella stagione, tra gli insetti fastidiosi, spicca la mosca cavallina il cui morso è doloroso e lascia segni evidenti.

Non è una zanzara, ma un vero vampiro di pascoli. È importante saperla riconoscere per evitare i suoi attacchi.

La mosca cavallina: il piccolo parassita che infastidisce cavalli e asini

La mosca cavallina è un insetto parassita che soprattutto, tormenta cavalli e asini.

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Mosca cavallina: vampiro dei pascoli. (Foto Canva-Amoreaquattrozampe.it)

Tuttavia, può anche pungere bovini e in rari casi perfino gli esseri umani, senza però causare problemi seri.

Di un colore marrone rossiccio, con un corpo piatto e zampe robuste, questa piccola mosca misura circa 7-9 mm ed è spesso scambiata per altri insetti, essendo simili ai tafani.

Ama i climi caldi ed è diffusa in molte parti del mondo, diventando un fastidio persistente per gli animali da pascolo e per chi si trova a stretto contatto con loro.

Come si comporta la mosca cavallina

La mosca cavallina non è una grande volatrice, le sue ali le permettono di fare solo brevi spostamenti, giusto il necessario per passare da un animale all’altro.

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La mosca nemica degli animali. (Foto Canva-Amoreaquattrozampe.it)

Questo succede, soprattutto, quando l’ospite è troppo affollato di altri parassiti o quando muore, perché la mosca ha bisogno di un animale vivo per nutrirsi e sopravvivere.

Una volta atterrata, invece di volare via spesso, rimane ben salda sul pelo o sulla pelle, grazie alle sue zampe dotate di artigli simili a piccoli rampini.

Questa abilità, la rende difficile da notare, ancor più da rimuovere, anche se l’animale prova a scrollarsela o a morderla.

Cosa succede se la mosca cavallina punge l’animale

La puntura di questo insetto, è un vero tormento per gli animali che la subiscono. Il morso è profondo e doloroso senza alcun effetto anestetico, quindi il fastidio si fa sentire subito.

Dopo un po’ può comparire prurito, gonfiore e arrossamento che spesso rendono gli animali nervosi e agitati.

Se non sono abituati, possono andare in panico cercando disperatamente di liberarsi dell’insetto, ma grazie alle sue zampe robuste e ai suoi artigli, la mosca cavallina si aggrappa saldamente, rendendo difficile ogni tentativo di scacciarla.

Cosa succede se punge una persona?

Quando la mosca cavallina punge un essere umano, di solito la puntura non è pericolosa, ma può essere più fastidiosa di quella di una comune zanzara.

Spesso, provoca gonfiore, arrossamento e prurito nel punto colpito e nei casi rari, soprattutto, in chi è allergico può scatenare reazioni più gravi come orticaria o persino shock anafilattico.

Per fortuna, questi episodi sono molto rari visto che la mosca preferisce attaccare cavalli e altri animali.

Tende a pungere l’uomo, solo se questo si trova a stretto contatto con animali infestati, come in stalle o maneggi. In caso di sintomi insoliti, è bene consultare un medico quanto prima.

Come si nutre la mosca cavallina

La mosca cavallina è un’esperta nel nutrirsi del sangue dei suoi ospiti, grazie a un corpo e un apparato boccale progettati proprio per questo scopo.

Può pungere più volte al giorno usando un ago naturale simile a quello delle zanzare che le permette di infilzare la pelle e raggiungere facilmente i vasi sanguigni.

A differenza di quanto si pensa, non si concentra sul collo, ma preferisce settori, come l’interno coscia, alla base della coda e l’area perianale, dove la pelle è più sottile e ricca di sangue.

Questi punti, sono anche più difficili da raggiungere dagli animali, il che aiuta la mosca a restare attaccata più a lungo.

Proprio per questa sua abitudine, in alcune campagne la chiamano con nomi popolari legati al suo modo di agire.

Il ciclo riproduttivo della mosca cavallina

La mosca cavallina è un parassita che dipende completamente da un ospite vivo per nutrirsi e sopravvivere.

L’accoppiamento avviene spesso direttamente sul corpo dell’animale dove trova sia cibo che rifugio, ma ciò che rende questa specie davvero particolare è il suo modo di riprodursi.

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Questo insetto, è ovoviviparo, cioè non depone uova all’esterno, ma le fa schiudere dentro di sé, e ogni femmina genera una larva completamente formata che dopo poche ore si trasforma in una pupa che può rimanere sull’ospite o cadere a terra.

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