Anatra di Sassonia: specie rara ornamentale per giardini e cortili

Foto dell'autore

By Raffaella Lauretta

Polli e volatili

L’anatra di Sassonia presente solo in una varietà di colore ma davvero unica. Vediamo, quali le caratteristiche di questa specie ornamentale.

anatra di sassonia
(Foto AdobeStock)

L’anatra di Sassonia in tedesco Sachsenente, prende il nome dall’omonimo stato federale tedesco in cui è nata.

Si tratta di uno straordinario esemplare incredibilmente richiesto dagli appassionati del genere e da tutti coloro che hanno intenzione di abbellire il loro cortile e giardino.

Se la vostra intenzione è quella di accogliere questa razza di anatra nel vostro cortile, è importante che impariate meglio le caratteristiche, le origini, l’habitat e cosa mangia questa meravigliosa anatra di Sassonia.

Caratteristiche dell’anatra di Sassonia

L’anatra di Sassonia è una specie gregaria, tipo campagnolo, presente solo in una varietà di colore, la gialla blu.

anatra di sassonia
(Foto AdobeStock)

L’anatra di Sassonia, è un uccello dell’ordine degli Anseriformi e della famiglia degli Anatidi, di circa 3,7 kg con una posizione del corpo quasi orizzontale, solo leggermente rialzata davanti.

Il maschio presente testa e collo blu piccione fino all’anello bianco, il dorso e il ventre grigio blu pallido. Gli occhi bruno scuro e il becco giallo verde pallido.

La femmina, invece ha la testa, il collo e il petto giallo pisello come del resto il dorso e il becco bruno come anche gli occhi.

L’anatra di Sassonia è una razza socievole e docile, oltre ad essere anche molto produttiva.

La femmina è in grado di deporre circa 150 uova all’anno, una cifra notevole se si considera che si tratta di una razza pesante.

Origini e habitat

L’ anatra di Sassonia, nasce dall’ incrocio dell’Anatra di Rouen con l’Anatra Pechino Tedesca e l’Anatra della Pomerania.

Si tratta di una razza pesante di anatra domestica selezionata in Germania negli anni ’30 che scomparve in seguito alla Seconda guerra Mondiale.

Solo negli anni ’50 ricomparve grazie a l’allevatore Albert Franz di Chemnitz e finalmente quest’anatra tornò nelle mostre avicole.

Successivamente, nel 1957 fu riconosciuta dai tedeschi come razza pura con tanto di standard col nome di Sachsen.

L’anatra di Sassonia di oggi, necessita di spazi verdi e di uno specchio d’acqua, ma può vivere bene anche in recinti chiusi con queste caratteristiche.

Potrebbe interessarti anche: Anatra Fischione: specie rara ornamentale da cortile e da giardino

Cosa mangia l’anatra di Sassonia

L’anatra di Sassonia, è un uccello onnivoro e si nutre principalmente di insetti, larve, coleotteri, girini, sostanze vegetali e granaglie che in natura è in grado di reperire gran parte degli alimenti da sola.

Se invece vive in cattività, basterà integrare la dieta con del semplice mangime per anatre, del tipo mais, frumento, avena, crusca, erba medica, germogli di cereali, verdure tagliate piccole e pane bagnato.

È possibile anche realizzare un pappone casalingo per la vostra anatra, composto da:

  • 30% di mangime per polli in polvere;
  • 20% di pane bagnato;
  • 10% di cereali in polvere;
  • 10% di mais macinato;
  • 10% di frumento spaccato;
  • 10% di mangime specifico per insettivori;
  • 5% di crusca;
  • 5% di integratori, sali minerali e polivitaminici.

Malattie comuni delle anatre

L’anatra di Sassonia, non ha patologie specifiche ma può essere vittima di malattie comuni nelle anatre.

Tali malattie possono riguardare:

  • diarrea e costipazione: sono condizioni generalmente causate da un eccesso di verdure o erba esageratamente acquose, ma anche da foraggi bagnati, cereali o altri alimenti danneggiati. Altre volte invece sono problematiche dovute a causa della presenza di vermi nell’intestino;
  • aspergillosi: questa patologia, viene trasmessa da un fungo che contagia principalmente gli esemplari giovani. Si tratta di una malattia che danneggia le vie respiratorie;
  • malattie dei parassiti: vivendo all’aperto nei campi, queste anatre ingeriscono organismi che poi vivono e si riproducono nei loro corpi, determinando condizioni spesso gravi e causandone la morte;
  • capogiri: anatre e oche sono inclini a vertigini, a volte causate da effetti cerebrali (ictus, meningite, ecc) e talvolta dalla presenza di parassiti. Esistono tecniche per alleviare il problema dell’animale, ma non lo cura, perché la causa rimane;
  • crampi: è una condizione che colpisce le articolazioni, le quali si gonfiano, impedendo agli animali di camminare e di solito presentano anche diarrea. Le anatre affette da crampi muoiono perdendo pian piano peso;
  • ulcera gialla: si manifesta nella mucosa orale, generando la formazione di un materiale burroso che di solito si accumula sotto la lingua (a volte si estende alla glottide riuscendo a bloccarla provocando asfissia). Nonostante si tratti di una patologia molto contagiosa, è facilmente guaribile;
  • anomalie e incidenti negli organi genitali: questi sono gli stessi che di solito si registrano nei polli, come la postura laboriosa, il prolasso dell’ovidotto, l’ernia di questo organo, provoca la postura intra-addominale, cioè la caduta dell’uovo nell’addome e la deposizione di uova anormali.
Impostazioni privacy