Prolasso cloacale negli uccelli: le cause, i sintomi e il trattamento

Foto dell'autore

By Raffaella Lauretta

Polli e volatili

Prolasso cloacale negli uccelli, una condizione che si verifica in molti uccellini allevati dall’uomo. Scopriamo le cause, i segnali e il trattamento.

cloaca negli uccelli
(Foto AdobeStock)

Negli ultimi tempi, sono in tanti a preferire gli uccellini e in particolare i pappagallini cacatua, come animali domestici.

Molto spesso la scelta nasce in quanto appassionati di queste specie, ma altre volte invece è dovuta per esigenze di spazio.

Di questi uccellini, però, non sempre si conoscono molto bene le loro esigenze o le eventuali problematiche di salute.

Nell’articolo di oggi, approfondiremo proprio una di esse, ovvero il prolasso cloacale negli uccelli.

Vediamo quali le cause, i segnali e il trattamento di questa condizione dell’uccellino.

Cause del prolasso cloacale negli uccelli

Innanzitutto cominciamo a chiarire cos’è la cloaca e a cosa serve. La cloaca è la parte del corpo dell’uccello che immagazzina urati, feci, urina e uova.

Lo sfiato, anche detto labbra cloacali, serve a controllare il passaggio e la frequenza degli escrementi e altre rimozioni.

La cloaca si può considerare suddivisa in tre parti correlate, che rappresentano gli sbocchi esterni dell’apparato urinario, riproduttivo e digerente.

Si tratta di una struttura tipica degli uccelli e anche dei rettili mentre i mammiferi ne sono sprovvisti.

Essendo la cloaca, come precedentemente accennato, strutturata in tre parti, il prolasso della stessa può essere riconducibile a cause differenti.

Con il termine prolasso ci si riferisce alla fuoriuscita degli organi cloacali (pene, utero, intestino, colon, vescica) dall’orifizio naturale.

Perciò le cause del prolasso cloacale negli uccelli, possono essere:

Sintomi

I segnali di prolasso cloacale negli uccelli è molto facile intuirli, perché si osserva del tessuto che sporge dall’apertura cloacale.

La difficoltà è nel determinare quale apparato è prolassato e perché.

Tuttavia stabilire queste informazioni è fondamentale come del resto anche capirne il motivo del prolasso, in quanto occorrerà effettuare il trattamento e la prevenzione inerente al problema.

Altri segnali evidenti, quando si manifesta il prolasso cloacale negli uccelli, possono essere:

Potrebbe interessarti anche: Come far vivere più a lungo il pappagallo con le cure adatte

Diagnosi e trattamento del prolasso cloacale negli uccelli

Per poter effettuare una diagnosi il veterinario raccoglie informazioni dettagliate sulle condizioni di allevamento.

pappagallo veterinario
(Foto AdobeStock)

Dopodiché effettua un accurato esame clinico generale dell’uccellino e anche se il tipo di tessuto prolassato può essere riconosciuto a vista, molto spesso effettua anche degli esami specifici, come:

  • endoscopia (per osservare lo stato degli organi interni e per aiutare a identificare il tessuto prolassato quando non è immediatamente evidente);
  • esame delle feci (per la ricerca di parassiti);
  • esami del sangue (per valutare lo stato generale, la presenza di infezioni, i livelli di calcio);
  • esami radiografici (per valutare la presenza di calcoli, uova, malattia ossea metabolica).

Effettuati tutti gli esami e stabilita la diagnosi corretta, il veterinario procederà quanto prima con la prescrizione della terapia idonea, in quanto il prolasso cloacale negli uccelli è considerato un’emergenza.

Questo perché più il tessuto prolassato resta all’esterno più va incontro a lesioni, essiccamento, necrosi, infezioni.

A seconda, poi di ciò che ritiene essere la causa del prolasso cloacale nel volatile, il veterinario può suggerire:

  • cambiamenti nella gestione (dieta dell’uccello, illuminazione e temperatura);
  • intervento chirurgico per prevenire futuri prolassi (rimozione di calcoli vescicali, rimozione delle ovaie o di un tumore);
  • antibiotici per le infezioni.

Tuttavia, come primo approccio al trattamento il veterinario tenterà di rimettere il tessuto nella cloaca nella sua posizione normale, prima però, viene pulito e lubrificato.

Se il tessuto è gonfio, effettuerà la manovra con una leggera pressione (per aiutare a ridurre la dimensione del tessuto prima di spingerlo nella cloaca) o utilizzerà una soluzione concentrata di zucchero.

Se si interviene rapidamente sul prolasso e la causa può essere identificata e corretta, il volatile ha buone possibilità di riprendersi completamente.

Per restare sempre aggiornato su news, storie, consigli e tanto altro sul mondo degli animali continua a seguirci sui nostri profili Facebook e Instagram. Se invece vuoi dare un’occhiata ai nostri video, puoi visitare il nostro canale YouTube.

 

 

Impostazioni privacy