Scricciolo comune: tutte le caratteristiche di questo uccellino

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By Diana Cavalieri

Polli e volatili

Conosciamo meglio lo scricciolo comune, un piccolo uccellino dalle caratteristiche molto curiose e interessanti, ecco quali sono.

Scricciolo comune con le sue caratteristiche
Scricciolo comune (AdobeStock-Canva-Amoreaquattrozampe.it)

Se usciamo di casa e alziamo gli occhi al cielo non passerà molto tempo prima di vedere uno o più uccelli. Ci sono ovunque e si perde il conto di quante specie esistono. Uno studio ha indicato la presenza di almeno 50 miliardi di uccelli nel mondo.

In questo articolo vogliamo conoscere meglio lo scricciolo comune, uno degli uccelli più piccoli dall’aspetto simpatico che merita di essere osservato con attenzione.

Di seguito troverete tutte le informazioni sulle sue caratteristiche fisiche, sulle sue abitudini, cosa mangia, qual è il suo ambiente ideale per avvinarsi un po’ di più al mondo di queste piccole creature volanti e cinguettanti.

Scricciolo comune: tutte le caratteristiche

Lo scricciolo comune è chiamato anche reattino, ma il suo nome scientifico è Troglodytes troglodytes. Si tratta di un uccello passeriforme della famiglia Troglotydiae molto comune in Europa, in America settentrionale, in Asia e in Africa del Nord.

È un uccello molto piccolo che non supera i 10 cm di lunghezza ed ha un aspetto davvero molto simpatico in quanto tutto rotondo. A guardarlo mette allegria e sicuramente è molto apprezzato dai più piccoli.

scricciolo su un ramo
Scricciolo su un ramo (AdobeStock-Amoreaquattrozampe.it)

Continuiamo con le caratteristiche fisiche per poterlo riconoscere appena se ne vede uno. Per quanto riguarda il colore delle sue piume, questo si mantiene sul marrone anche se sulla pancia diventa più chiaro. Le ali e la coda, inoltre, presentano delle linee più scure, nere, oppure anche bianche.

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Ha delle zampe lunghe così come le dita. Si potrebbe pensare ad un becco minuscolo e, invece, è abbastanza lungo anche questo. Il segno che lo contraddistingue è un sopracciglio bianco sopra l’occhio.

Abbiamo già detto in quali paesi è presente principalmente, ma dovete sapere che il suo habitat naturale cambia a seconda della stagione: in inverno è un bravo cittadino, mentre in estate adora stare in montagna o comunque immerso completamente nella natura.

Alimentazione e riproduzione

Lo scricciolo è un insettivoro, quindi, ama principalmente gli insetti che gli consentono di avere tutti i nutrienti di cui ha bisogno. Tuttavia, in inverno ama prendere qualche bacca o seme.

scricciolo mangia un verme
Scricciolo mangia (AdobeStock-amoreaquattrozampe.it)

Sicuramente avrete sentito questo piccolo uccello cantare, ha una voce molto forte e acuta. Lo fa principalmente nella stagione degli amori che per lui inizia a fine aprile. Crea dei piccoli nidi nel terreno, tra i cespugli o sugli alberi a forma di sfera con una piccola apertura dall’alto.

Usa ramoscelli, muschio ed erbetta per fare un giaciglio comodo per sé e per le sue uova. Una femmina può fare da 5 a 10 uova che si schiudono in due settimane.

Una caratteristica particolare è legata agli uccellini che nascono. Anche quando diventano autosufficienti e indipendenti rimangono nel nido e lo usano per dormire e rimanere al sicuro.

Curiosità

Dire “sei uno scricciolo” pare derivi proprio da questo piccolo uccellino paffuto e rotondo. Ci sono diverse leggende legate a lui. Una riguarda il giorno di Santo Stefano in cui si racconta che proprio il canto di uno scricciolo rivelò ai Romani la posizione del santo che poi lo catturarono.

Una volta veniva preso e sacrificato per appenderlo all’agrifoglio, al giorno d’oggi si usa mettere una sua immagine al posto del vero uccellino.

Dal folklore europeo arriva, invece, una fiaba che racconta questo: ci fu una gara tra gli uccelli per determinare chi fosse in grado di arrivare più in alto. Uno scricciolo partì molto bene ma avvertì quasi subito la stanchezza. Un’aquila lo raggiunse e lui, molto astutamente, si appoggiò sul dorso. Quando arrivarono in alto, il piccolo scattò ancora più in alto e vinse.

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