Per quale motivo i panda sono animali amati da tantissime persone: ecco perché e quali sono le curiosità su questa specie.
Icona della biodiversità soprattutto perché scelto come logo del WWF, l’organizzazione internazionale non governativa di protezione ambientale con sede nella città di Gland in Svizzera, il panda è un animale particolarmente amato dalle persone. In tantissimi, infatti, trovano le caratteristiche fisiche di questi animali come esteticamente affascinanti. Sono proprio le caratteristiche fisiche dei panda a suscitare interesse negli umani.
I panda giganti sono stati scelti come emblema del WWF nel 1961 da Sir Peter Scott, che lo disegnò personalmente da una bozza preliminare realizzata dal naturalista scozzese Gerald Watterson e da allora è diventato l’animale simbolo della conservazione della natura. Il panda gigante o panda maggiore (nome scientifico di Ailuropoda melanoleuca David, 1869) è un mammifero appartenente alla famiglia degli ursidi.
Originario della Cina centrale, il panda vive nelle regioni montuose del Sichuan. Nella seconda metà del XX secolo, questo animale è diventato un emblema nazionale cinese, dal 1982 raffigurato sulle monete auree (serie Panda Dorato) e argentee (serie Panda Argentato) cinesi. Nonostante tassonomicamente si tratta di un carnivoro, i panda per la loro dieta sono onnivori e soprattutto erbivori dato che si nutrono quasi esclusivamente di bambù (fino a 40 kg al giorno).
Sono state riconosciute due sottospecie del panda gigante. La sottospecie nominale, A. m. melanoleuca, composta dalle popolazioni più numerose del panda gigante. Il panda del Qinling, A. m. qinlingensis, che si caratterizza per un manto marrone chiaro e bianco.
La caratteristica dei panda che attira maggiormente l’attenzione delle persone è la pelliccia color nero e bianco, che svolge un ruolo importante nel suo habitat naturale. Il contrasto di colori serve a camuffarlo tra le ombre degli alberi e le rocce del suo ambiente montano. Altra caratteristica che affascina sono le orecchie grandi e rotonde. Per la loro forma, sono altamente funzionali e dotate di un’ottima capacità uditiva.
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Sono anche gli occhi espressivi del panda, incorniciati da segni neri distintivi, ad essere tra i tratti facciali interpretati come segni di emotività e curiosità. A livello psicologico, queste caratteristiche aumenta il legame affettivo che le persone sentono nei loro confronti. A essere degno di nota è poi il comportamento giocoso del panda gigante, che cattura l’attenzione di chiunque lo osservi. Basterà guardare per qualche minuto un panda mentre si arrampica sull’albero o rotola su se stesso per pensare che i suoi comportamenti assomiglino a giochi infantili di bambini gioiosi e spensierati. Questa attitudine giocosa si unisce a una predisposizione a esplorare l’ambiente circostante. L’aspetto tenero e il comportamento sereno hanno permesso ai panda di instaurare un legame speciale con gli esseri umani. La loro natura docile e affabile fa di loro una delle specie più amate dai visitatori dei giardini zoologici di tutto il mondo.
Simboli di pace e gentilezza, i panda sono frequentemente rappresentati in film e programmi televisivi, spesso rivolti ai più piccoli. Il sorriso dei panda derivante dal temperamento affabile ha contribuito a sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo alla loro conservazione. La conservazione di questa specie è una questione importante anche per l’ecosistema globale. I panda giganti sono minacciati dalla distruzione del loro habitat a causa dello sviluppo urbano, della scomparsa del bambù e dell’agricoltura.
I panda rossi sono una specie a rischio d’estinzione che ormai vive in natura solo in un’area molto circoscritta dell’Asia (Cina, Birmania, Nepal e Buthan). Il panda rosso (Ailurus fulgens) è un mammifero dalla lunga coda e una folta pelliccia di colore arancione scuro tendente al rosso. Meno noto del panda gigante bianco e nero, il panda rosso è chiamato anche “volpe di fuoco“. Il soprannome è perfettamente indicato come mostra un video condiviso sui social che mostra un simpatico cucciolo di panda alle prese con la neve che si comporta proprio come un volpacchiotto dispettoso e curioso pronto a sperimentare la prima stagione invernale della sua vita.
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I cambiamenti climatici, le emissioni di CO2 e la distruzione della natura operata dagli esseri umani stanno lentamente portando alla rovina la Terra e le specie viventi che la abitano. La biodiversità è a rischio e nella lista rossa delle specie in via di estinzione si allunga ogni anno. Secondo le ultime ricerche apparse su una pubblicazione scientifica statunitense, la «Science Advances», il pianeta Terra «potrebbe perdere più di un decimo delle sue specie vegetali e animali entro la fine del secolo».
Gli scienziati affermano infatti che una specie su dieci si estinguerà per i cambiamenti climatici nei prossimi decenni. Ci si può augurare che le politiche di conservazione degli animali come i panda possano avere i loro effetti per salvare dall’estinzione le specie viventi. Numerose iniziative di conservazione sono state intraprese a livello globale per garantire la salvaguardia di questa specie, tra cui la protezione delle riserve naturali e la creazione di corridoi ecologici fondamentali per consentire agli animali di spostarsi liberamente tra le aree di alimentazione e riproduzione. (di Elisabetta Guglielmi)
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