Cane da Pastore Abruzzese: il vero guardiano d’Abruzzo

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By Beatrice Masi

Cani

Cane da pastore AbruzzeseIl cane da pastore abruzzese è una razza canina italiana, originaria dell’Italia centrale o più propriamente dell’appennino abruzzese, del gruppo pastori e bovari. Riconosciuta dalla FCI Gruppo 1, Sezione 1 (cani da pastore). L’Antica razza da gregge le cui origini vanno ricercate in cani da pastore tuttora utilizzati in Abruzzo dove ancora oggi prospera la pastorizia e, in cani da pastore un tempo presenti nella Maremma toscana e laziale. Con la transumanza delle greggi da una regione all’altra, iniziava un naturale processo di fusione, in particolare dopo il 1860. Si sa per certo che i Romani, duemila anni fa, avevano gia cani da pastore dal mantello bianco. In tempi recenti si era pensato di dividere le due varietà (maremmana e abruzzese), ma alla fine si decise che la razza era una sola e su questa è stato stabilito lo standard. ATTENZIONE  a non confonderlo con il MASTINO ABRUZZESE, altra variante di custode del gregge, ma con diversa conformazione morfologica.

Cane da pastore AbruzzeseCARATTERISTICHE MORFOLOGICHE: Il pastore abruzzese è un cane di grande mole, fortemente costruito, di aspetto rustico e nel tempo stesso maestoso e distinto. La conformazione generale è quella di un pesante mesomorfo, il cui tronco è più lungo dell’altezza al garrese; armonico rispetto al formato (eterometria) e relativamente rispetto ai profili (alloidismo). La testa si presenta grossa, di forma conica, e ricorda quella dell’orso bianco. Il cranio, visto di profilo, è convesso. Lo stop poco accentuato. Gli occhi sono ocra o marrone. Le orecchie, piccole rispetto alla mole del cane e di forma triangolare a “V”, sono inserite ben al di sopra dell’arcata zigomatica, pendanti ma non molto mobili. Il corpo è inscritto in un rettangolo: la lunghezza del tronco è superiore all’altezza del garrese. Gli arti posteriori sono ben angolati e perfettamente in appiombo. La coda oltrepassa il garretto in lunghezza: viene portata pendente quando il cane è a riposo, sulla linea del dorso quando è eccitato. Pelo lungo, molto abbondante, piuttosto ruvido al tatto. Colore: l’unico ammesso è il bianco puro. Sono tollerate, purchè in numero limitato, sfumature avorio, arancio pallido o limone. Taglia: maschi 65 a 73 cm; femmine da 60 a 68 cm.

SALUTE E CONSIGLI:  Rustico e robustissimo, non pone problemi particolari. Allevato ancora oggi, in Abruzzo dai pastori, continua a mantenere le sue caratteristiche ancestrali. E’ un cane che predilige gli spazi aperti e verdi, con possibilità di alberi e arricchimenti ambientali. E’ adatto solo a persone che conoscono bene la razza e sappiano rispettare le esigenze; in caso contrario può diventare ribelle, testardo e talora aggressivo.

Difetti eliminatori

Testa: assi cranio-facciali convergenti, prognatismo accentuato deturpante. Coda: portata arrotolata sul dorso. Statura: al di sopra o al di sotto dei limiti indicati. Andatura: ambio continuato.

Difetti da squalifica

Tartufo: depigmentazione totale. Canna nasale: decisamente montonina o concava. Occhi: depigmentazione moderata o bilaterale delle palpebre. Gazzuolo. Strabismo bilaterale. Mascelle: enognatismo. Organi sessuali: criptorchidismo monorchidismo, evidente deficienza di sviluppo di uno o di tutti e due i testicoli. Coda: anurismo, brachiurismo, sia congeniti che artificiali. Pelo: ricciuto. Colore: mantello isabella. Macchie isabella o avorio a margine ben netti. Sfumature di colore nero.

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