Il cane sfida l’altro cane: il significato del curioso comportamento canino

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By Ilaria Grimaldi

Cani

Il cane sfida l’altro cane presente in casa? Un problema per il loro rapporto e la convivenza domestica. Vediamo qual è il significato del comportamento e i consigli su cosa fare.

Il cane sfida l'altro cane
Due cagnolini sul prato (Foto Canva – amoreaquattrozampe.it)

Qualsiasi comportamento assunto dal proprio cane è lo specchio di ciò che sta provando e che vuole comunicare. Spesso, un disagio presente in Fido lo porta ad avere atteggiamenti strani con gli altri, in particolare con gli altri animali. Vediamo, qui, perché il cane sfida l’altro cane e cosa fare a riguardo.

Il cane sfida l’altro cane: cause possibili

Episodi di aggressività possono verificarsi tra due cani che vivono nella stessa casa. Ma cosa può significare se uno cerca di dominare sull’altro in ogni modo? Approfondiamo nell’articolo.

Il comportamento del cane
I cani sono separati (Foto Unsplash – amoreaquattrozampe.it)

Si sa, la convivenza tra più cani nella stessa casa può essere problematica sin dall’inizio. Un cane tende ad essere molto territoriale e vorrebbe il suo padrone tutto per sé.

Per nessun peloso è facile accettare la presenza di un suo simile, che vive nello stesso spazio ristretto e con il quale deve condividere affetti e attività in determinate situazioni.

Di conseguenza, può capitare che si verifichino incomprensioni e momenti di aggressività tra i due animali domestici in cui, di solito, uno vuole prevaricare sull’altro.

Infatti, la prima causa per cui il cane sfida l’altro cane risiede proprio nel fatto che quello più giovane sia divenuto maturo e capace di imporsi su quello più anziano.

Ma ci sono altre cause possibili per cui si generano litigi tra i due cani. Vediamole nello specifico.

I due cani sono maschi

Oltre alla predisposizione dovuta alla razza di appartenenza, due cani conviventi possono azzuffarsi per territorialità, competizione naturale e perché sono entrambi maschi.

La sfida tra i due esemplari nasce dal desiderio di dominio in quanto maschi, per dimostrare la loro potenza e superiorità fisica.

Ma il conflitto può nascere anche tra due cani femmina., così come può accadere tra esemplari maschio effemina, sempre per volontà di affermare il proprio dominio.

Il cane è più giovane

Spesso, è l’esemplare più giovane a sfidare quello più grande, per prendere il suo posto nella gerarchia istituita nella famiglia. Questo porta, quindi, a voler costruire nuovi rapporti familiari e sociali, allo stesso tempo.

Ansia, cattiva socializzazione, presenza di cibo

Altri motivi comuni e importanti portano un cane a sfidare l’altro in casa, come l’ansia da separazione, nel momento in cui il padrone si concentra su di uno e meno sull’altro.

Se, poi, un cane non ha ricevuto una buona socializzazione sin da cucciolo, tende ad avere difficoltà a tollerare e a rapportarsi con l’altro cane, non sopportandolo neanche alla vista.

Inoltre, a causa del cibo presente in casa, che non si vuole dividere, oppure di giocattoli e accessori condivisi, si possono scatenare gelosie e forte tensione nel loro rapporto.

Dopo aver letto le varie motivazioni per cui il cane sfida l’altro cane, bisogna sottolineare che molti esemplari sono più dominanti e portati ad imporsi per il proprio carattere.

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Fido e il suo comportamento: come agire

Risolvere un problema di aggressività tra due cani conviventi non è affatto semplice, perché richiede tempo e pazienza da parte del padrone e di loro stessi. Ecco qualche consiglio utile per migliorare l’atmosfera nella casa.

Fido e la sfida con l'altro cane
Esemplare viene accarezzato (Foto Pexels – amoreaquattrozampe.it)

Come abbiamo visto, sono davvero tante le cause che possono generare un conflitto tra due cani conviventi nella stessa casa.

Purtroppo, occorre avere molta pazienza per risolvere un problema simile e dare tempo ai due cani di imparare a conoscersi e ad accettarsi nell’ambiente domestico.

Il padrone, però, può mettere in atto alcune strategie per rimediare ed evitare, soprattutto, possibili pericoli per entrambi. Ad esempio, si consiglia di rivolgersi all’educatore cinofilo per capire la motivazione precisa e lavorarci.

Con l’aiuto dell’esperto si può cominciare un percorso di rieducazione che ha l’obiettivo di un rapporto amichevole tra i due esemplari che vivono insieme.

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Facciamo in modo, poi, che non si verifichino situazioni di contrasto tra i due cani: entrambi devono avere le proprie ciotole, accessori, giocattoli e porzioni di cibo.

Intervenire nel modo giusto per fare progressi

In certe situazioni sociali, come l’arrivo di persone, momenti familiari e di gioco, bisogna intervenire appena si percepisce la tensione in uno di loro, così di bloccarla alla nascita.

Meglio separare subito i due cani e riunirli progressivamente, abituandoli alla reciproca presenza in un contesto specifico.

Da padrone responsabile e attento, occorrerà far capire che si vuole bene ad entrambi e non far percepire nessuna preferenza (in base a tempo o coccole) che rischia di minacciare la pace che si sta stabilendo con fatica.

I primi risultati e miglioramenti potrebbero esserci dopo molto tempo, settimane o mesi, prima che i due cani inizino a sopportarsi e a mettere da parte il proprio istinto di dominio.

In ogni caso, il supporto del veterinario esperto porterà sulla strada della soluzione definitiva.

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